6 agosto 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

Dialogo tra sindacati e categorie«Failoni apra tavolo di confronto»

TRENTO Ogni parte, come è giusto che sia, continua a difendere la propria posizione. Ma, mentre nei giorni appena successivi all’entrata in vigore della nuova legge sul commercio la strategia di sindacati, da una parte, e associazioni di categoria, dall’altra, era stata caratterizzata battute d’attacco, ora le acque sembrano essersi acquietate. Sulla dibattuta questione delle aperture domenicali sembra si fanno prove di dialogo.

«Insieme alle organizzazioni datoriali abbiamo condiviso l’opportunità di ragionare insieme su temi quali la conciliazione, la turnazione e i riconoscimenti economici», spiegano in un comunicato congiunto i rappresentanti delle sigle sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs. La normativa provinciale che aveva palesato le differenze di visione di sindacati e associazioni di categoria è la nuova legge sul commercio voluta da Roberto Failoni. Confcommercio, Confesercenti Federdistribuzione e Federcoop si sono opposti al provvedimento, indicandolo come un duro colpo a quei commercianti che da poco erano ripartiti con l’attività dopo le prolungate chiusure a causa Covid. I sindacati, invece, non hanno mai nascosto l’approvazione al provvedimento della giunta Fugatti. Le chiusure, a detta loro, riconoscevano ai lavoratori il diritto sacrosanto di passare la domenica a casa, senza essere costretti a fare sacrifici senza grossi benefici in busta paga.

Sebbene quindi una sintesi degli interessi, sulla carta, sembrerebbe difficile da raggiungere, almeno le parti hanno optato per un confronto organico sulla questione. Ieri la prima discussione, nell’ambito di un incontro organizzato dai sindacati intitolato «Disciplina delle aperture nei giorni domenicali e festivi delle attività commerciali», a cui le organizzazioni datoriali hanno partecipato. «Nel rispetto delle posizioni di ciascuno sulla normativa provinciale, si è condivisa la necessità di attivare un confronto», spiega Confcommercio.

Ora, però, la palla passata alla Provincia, madre della normativa, invocata per svolgere il ruolo di trait d’union , favorendo l’intesa tra le parti sociali e le associazioni datoriali. Conciliazione casa-lavoro, turnazione e i riconoscimenti economici i temi su cui il dialogo è ritenuto urgente. «A prescindere dal numero di giornate festive e domenicali in cui le serrande resteranno alzate, certe questioni vanno definite e la strada migliore è governarle insieme nell’ambito di un accordo contrattuale integrativo — scrivono i sindacati — Abbiamo registrato l’apertura delle controparti e adesso attendiamo che l’assessore Failoni apra il tavolo di confronto. Questa è anche un’occasione per discutere insieme un nuovo modello di commercio».

 

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