Dichiarazione stampa dell’8 maggio di Walter Alotti, Segretario Provinciale Uil del Trentino, su presentazione  Giunta Fugatti della manovra covid Pat.

 

A margine del comunicato stampa sindacale unitario sulla manovra covid Pat  il Segretario della Uil  osserva alcune forti incongruenze e contraddizioni che  denotano la miopia, ovvero lo “strabismo” cronico del provvedimento, già denunciato alla solo generica presentazione in Commissione provinciale della manovra.
Una prima osservazione riguarda gli interventi di politica  fiscale, legati  alla manovra, che riguardano unicamente le imprese, agevolate oltremisura, addirittura con lo slittamento dei nuovi canoni di concessione per le acque minerali, mentre nessuna riduzione o calcolo di agevolazione, ad esempio per l’addizionale Irpef, viene adottato per lavoratori e pensionati.
Poi lasciano esterrefatti, anche perché’inseriti in questo contesto, la straordinaria partecipazione, per una decina di milioni, all’aumento di capitale dell’aeroporto di Verona Catullo, che leggiamo come l’ennesimo ossequio della Giunta Fugatti a Marchi ed alla finanza veneta, che continua a “succhiare” risorse finanziarie trentine. Non bastano forse le sempre più ampie aperture alla finanza veneta di Finint? Di cui è patron proprio l’immancabile  Marchi?
E che dire della partecipazione diretta in Itas? Potrebbe essere positiva solo in cambio di un impegno della Mutua in Mediocredito: per rafforzare i soci trentini della neo banca d’investimento locale e confinando ai margini, anche qua, gli arrembanti finanzieri veneti.
Che c’entrano queste mosse prettamente finanziarie col Covid e perche’ distrarre tante e tali risorse all’aiuto alle famiglie ed ai lavoratori e alle lavoratrici in difficolta’ che stanno aspettando un contributo della Provincia concreto, peraltro ormai in ritardo?
Speriamo che in Consiglio provinciale si riescano a correggere almeno alcune di queste proposte e a cambiarne per tante altre proprio  il verso e la direzione.