l’Adige – 17 maggio 2023
DIPENDENTI PUBBLICI. Cgil Cisl e Uil: «Noi non ci fermiamo: mobilitazioni e proteste». L’incontro è rinviato di un mese
Salta l’incontro con l’assessore Achille Spinelli previsto per oggi. E il rinvio di quasi un mese (13 giugno è la nuova data) manda su tutte le furie i sindacati. Luigi Diaspro (Cgil), Beppe Pallanch (Cisl) e Andrea Bassetti (Uil) spiegano: «L’impegno era di quelli importanti e carico di aspettative: preso in largo anticipo, faceva seguito a quelli precedenti che l’assessore Spinelli aveva convocato a partire dal’8 marzo, mostrando sensibilità per il comparto pubblico trentino che, a differenza di quanto era avvenuto a livello nazionale con l’1,5% di “Una Tantum” per il solo 2023, meritava usando le parole dell’assessore Spinelli stesso misure di maggiore consistenza e riconoscimento del valore del lavoro sul territorio. E invece no. Oggi non ci sarà nessun incontro poiché – a seguito di un “assist”, ovvero una richiesta di spostamento avanzata da una sigla sindacale come risulta dalle mail inviate alle nostre organizzazioni -l’incontro è stato spostato al 13 giugno. Noi abbiamo insistito, ma nulla».
Cgil, Cisl e Uil parlano di «un assist improvvido, che interrompe la continuità e tempestività di relazioni sindacali comunque avviate e che, proprio grazie alle prime iniziative di mobilitazione, aveva intanto determinato un “più 10 milioni” rispetto a quanto precedentemente ipotizzato. Ora c’è questo alibi perfetto, per prendere tempo nel tentativo di “raffreddare” la mobilitazione in atto nel comparto delle Autonomie Locali, con la partecipazione di oltre mille persone alle due assemblee». Ancora, sulla sanità: «Forti di un mandato specifico ricevuto anche dal personale delle Apsp, siamo unitariamente in campo per la revisione dei parametri di assistenza nel sistema delle Apsp trentine, per affrontare in modo strutturale la carenza di Infermieri e Oss in tutte le Apsp e non solo in alcune».
Cgil, Cisl e Uil assicurano: «Non ci fermeremo. Seguiranno ulteriori azioni di mobilitazione e protesta. Ciascuno può valutare autonomamente il caso singolare che ha causato lo spostamento di un incontro già fissato da tempo ai massimi livelli politico – istituzionale. Per quanto ci riguarda si tratta di un grave errore. Per questo siamo ancora più determinati ad andare avanti».
Scarica il pdf: ADIGE pubblici ART 170523
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