12 marzo 2021 – Corriere del Trentino
Dipendenti pubblici, l’appello di Alotti (Uil):«Rinnovo del contratto, ora si riapra il tavolo»
È trascorso ormai più di un anno dal patto siglato tra Provincia e sindacati che prevedeva lo stanziamento da parte di Piazza Dante di 67 milioni di euro per il rinnovo dei contratti pubblici dei circa 33 mila dipendenti delle autonomie locali, della scuola, della ricerca e della sanità. Ma il tavolo relativo al rinnovo «è stato rinviato “sine die” dall’aprile 2020, con lo stralcio delle risorse necessarie e il disconoscimento unilaterale del protocollo d’intesa del 14 gennaio con Cgil, Cisl e Uil», ricostruisce Walter Alotti, segretario generale della Uil. Oggi però con il «Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale», firmato mercoledì a Palazzo Chigi, «ci sarebbero le risorse per il rinnovo contrattuale 2019-21 (con aumenti medi di 107 euro mensili per i lavoratori statali)», spiega Alotti, che chiede pertanto al presidente Fugatti di riaprire urgentemente il tavolo. All’appello si unisce il sindacato del pubblico impiego Fenalt, che però non firmò l’accordo, giudicato negativamente e insufficiente per le risorse.
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