DOLOMITI ENERGIA ED ALPERIA DIMENTICANO I LAVORATRICI ED I LAVORATORI

Abbiamo appreso ieri dal Corriere del Trentino con forte disappunto dalla stampa le dichiarazioni del direttore di Alperia Wohlfarter per le comunicazioni scritte a Verona e Vicenza in merito alla possibile fusione delle multiutility di Verona (AGSM) e Vicenza (AIM) per formare una Newco a tre col colosso Lombardo A2A. Apprendiamo oggi dall’ Adige del risiko tra Verona e Bolzano. Vorremmo capire infatti quale considerazione del Sindacato hanno queste aziende a rilevanza pubblica e se pensano che i lavoratori debbano essere coinvolti nelle scelte che riguardano il proprio futuro o se debbano essere all’oscuro di tutto con la possibilità di trovarsi dalla sera alla mattina con una comunicazione di fusione societaria e magari di eventuali trasferimenti o esuberi. Ricordiamo alle società del gruppo Alperia e del gruppo Dolomiti Energia che i lavoratori e le lavoratrici hanno il diritto sancito da Contratto Nazionale di ricevere tramite i loro rappresentanti sindacali e le Segreterie le informazioni riguardanti il piano industriale e le scelte strategiche. Proseguendo con quanto affermato nell’articolo, leggiamo che Il direttore Wohlfarter afferma che con le citate lettere si cerca di riaprire i giochi con scelte condivise come partnership industriali ed in caso di risposte negative non si ricercheranno soluzioni forzate quali ricorsi legali che molto spesso non funzionano.

Abbiamo espresso più volte in passato, che una visione energetica efficace e strategica per il Trentino Alto Adige in competizione su tutto il territorio italiano, nei confronti di un mercato sempre più aggressivo con il termine del Servizio di Maggior Tutela e con l’avanzare del Mercato Libero, debba generare sinergie per diventare uno dei maggiori player a livello nazionale ed internazionale. In prospettiva di un settore in quanto servizio pubblico essenziale, sempre più basato sulle gare d’appalto a livello europeo, porterebbe ad un rafforzamento della nostra regione in ambito nazionale, potendosi confrontare con le Multiutility del resto d’Italia e d’Europa. Ribadiamo la necessità della costruzione di tavoli di confronto che diano soddisfazione e dignità al ruolo di rappresentanza dei lavoratori.

Segretario Generale Uiltec
del Trentino Alto Adige Suedtirol

Alan Tancredi

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