06 febbraio 2019 – Trentino
«Domeniche aperte? Pronti alla protesta»
«Siamo pronti a portare in piazza tutti i lavoratori se il Trentino – come pare dalle dichiarazioni dell’assessore al commercio Roberto Failoni – volesse superare il numero delle 26 domeniche di apertura dei negozi così come è indicato nel ddl targato Lega-M5S che il Parlamento si appresta a discutere». Non lascia spazio a trattative il segretario della UilTucs Walter Largher rispetto al numero di domeniche in cui gli esercizi commerciali potrebbero tenere aperto qualora passasse il ddl che vuole rivoluzionare orari e giorni di apertura del mondo del commercio, tornando a mettere un limite alle aperture.
Il ddl in questione è appena presentato alla Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati. L’obbligo di chiusura non varrà per tutte le domeniche dell’anno: il disegno di legge, infatti, non introduce un divieto di apertura domenicale, bensì un limite, stabilendo che ogni esercizio commerciale potrà restare aperto per la metà delle 52 domeniche previste ogni anno (centri storici esclusi). Ma anche le Città metropolitane hanno chiesto delle deroghe. Il disegno di legge prevede anche la chiusura dei negozi centri commerciali compresi nelle 12 festività nazionali, con la possibilità però di una deroga di quattro giorni; a decidere quando restare aperti, però, non saranno i negozi stessi, bensì le Regioni stesse.
Largher spiega: «Vedremo come uscirà il testo dalla Commissione. Quello che non accetteremo mai, in ogni caso, è un peggioramento delle condizioni in Trentino così come sembra volere l’assessore. Ragioniamo sulle zone turistiche, ma Failoni non può dire “ne parlerò con gli esercenti” come se i lavoratori non contassero nulla».
Scarica il pdf: domeniche ART 060219
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