Trentino, Il T – 03 giugno 2023
Duemila insegnanti con la Uil «No alla riforma di Bisesti»
TRENTO. Grandissima partecipazione all’assemblea Provinciale indetta dalla UIL Scuola, con oltre 2 mila presenti, contro il disegno di legge 176 dell’assessore Bisesti sulla «riforma» delle carriere degli insegnanti. Motivato il segretario, Pietro Di Fiore: «Oggi è stata la giornata del riscatto, dell’orgoglio di essere insegnanti. Assieme al grande no al disegno di legge dell’assessore Bisesti e della sovrintendente Sbardella, duemila insegnanti hanno rivendicato il diritto al rispetto della propria professionalità».
Il no – dice Di Fiore – è stato inequivocabile. «No ad un disegno inutile perché di fatto non andrà a premiare il lavoro in aula: il lavoro svolto giorno dopo giorno. Migliaia saranno i docenti bravi – capaci – meritevoli, magari con contratto a tempo determinato, che non avranno valorizzazione alcuna. No ad un disegno che trasformerà la Scuola in una macchina, burocraticamente pachidermica, che presto o tardi si affosserà nell’impossibilità gestionale dei concorsi a nastro. No ad un disegno inutile perché limiterà in maniera pesante l’autonomia delle singole scuole, in nome di un rafforzato centralismo provinciale. Una limitazione che non produrrà effetti positivi sugli apprendimenti degli allievi. No ad un disegno di legge, per ora vuoto, che sarà riempito di contenuti solo dopo la sua approvazione. Altro che legge quadro: qui c’è appena appena una cornice. I consiglieri provinciali si appresteranno ad approvare una legge che delega tutto ad una Giunta provinciale pro tempore.
Dall’assemblea si è alzata forte una richiesta all’Assessore Bisesti: “fermati, sospendi l’iter di approvazione di questo disegno di legge. Apriamo un confronto concreto; proviamo a lavorare ad una riforma che cerchi veramente di raggiungere gli obiettivi di questa legge: un importante snellimento burocratico che permetta la valorizzazione del lavoro dell’insegnante, percorsi professionali che generino un ampliamento della qualità degli insegnamenti / apprendimenti”.
Decine di interventi, decine le osservazioni e le richieste. Più che concorsi burocratici, per gli insegnanti serve il potenziamento delle competenze del Collegio dei docenti nell’individuare funzioni di coordinamento didattico. Occorre ripristinare una formazione libera. Serve un contratto che tuteli l’autonomia professionale, liberando gli insegnanti dalle molestie burocratiche. Riprendendo le parole del professor Alessandro Barbero, i docenti in assemblea hanno offerto un messaggio importante: “non compilare le scartoffie superflue, non andare alle riunioni che fanno perdere tempo, togliere il saluto a chi parla (a sproposito) di meritocrazia. Spiegare anche alle famiglie che il lavoro degli insegnanti è altro. Questa è una battaglia e non ci arrenderemo”.
Con le altre forze sindacali , gli inmsegnati di Uil Scuola organizzeranno presidi e manifestazioni durante le giornate di approvazione del testo di legge da parte del Consiglio Provinciale. E proporranno ordini del giorno e emendamenti a tutte le forze politiche.
Scarica il pdf: TRENTINO, IL T scuola ART 030623
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