28 aprile 2020 – Trentino
Edilizia, le cinque condizioni dei sindacati
TRENTO. La ripresa prevista con la fase 2 di tutte le attività del comparto edile richiede di garantire contemporaneamente a tutti «la salute e la sicurezza, il reddito, ed il rispetto della legalità, favorendo in questo modo anche l’accesso al credito così necessario alla ripartenza delle attività economiche». Lo affermano Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil che in una nota pongono cinque condizioni per una ripartenza sicura delle attività. «Rispetto dei protocolli; garantire a tutti i lavoratori la distribuzione di necessari dpi; verificare il rispetto delle regole contenute nei protocolli sottoscritti; monitorare la riapertura dei cantieri e individuare un sistema sanzionatorio per chi viola queste regole». E, rivolgendosi alla giunta provinciali, le tre sigle sostengono che «c’è bisogno di rendere più veloce l’assegnazione dei lavori in appalto e sbloccare al più presto alcune opere già in fase avanzata di progettazione ed assegnazione. In tal senso ricordiamo che Trento da quasi un decennio attende la costruzione del suo nuovo ospedale. E anche i piccoli lavori infrastrutturali saranno necessari a garantire la ripartenza e il lavoro nel comparto».
Scarica il pdf: edilizia ART 280420
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