COMUNICATO STAMPA DEL 20 GENNAIO 2018

Emergenza Casa. La UIL chiede interventi concreti.

A Trento tanti alloggi sfitti, sfratti per morosità e canoni d’affitto ancora in crescita: +9,7% nel 2017. Piuttosto che pensare alle nomine del CdA e all’avvio del piano energetico di ITEA spa, la Giunta si concentri sul reperimento di alloggi da consegnare alle famiglie.

 

Dopo l’allarme delle associazioni di solidarietà sociale, del sindacato e delle stesse associazioni di categoria delle imprese immobiliari, sull’enorme numero di appartamenti sfitti in Trentino e sull’escalation delle procedure di sfratto per morosità,  oggi giunge la brutta notizia che se nel 2016 con  Trieste (+10,3%) subito avanti,  Trento (+6,3%)  seguiva subito dietro riguardo il rialzo dei canoni d’affitto residenziali, nel 2017 l’incremento maggiore dei prezzi delle locazioni delle abitazioni spetta alla nostra Regione. Secondo il rapporto sugli affitti del marketplace immobiliare “Idealista” il prezzo delle locazioni, elaborato sui prezzi di offerta, ha accelerato nel 2017, soprattutto nella seconda parte dell’anno.

E nonostante la situazione del mercato offra buone condizioni per l’acquisto e le ristrutturazioni (in Trentino supportate anche dalle misure pubbliche di incentivo all’acquisto ed alla ristrutturazione delle abitazioni), sempre più italiani e trentini optano per una soluzione flessibile come l’affitto, un fenomeno già affermato a livello europeo che va affermandosi anche in Italia, per via della crisi e per il cambiamento dello stile di vita e condizioni lavorative dei cittadini italiani.

 

In Trentino rimane assolutamente enorme e bloccato il numero di alloggi privati sfitti, una situazione scandalosa che la UIL ha rimarcato più volte nel tempo e per la quale non si parla più del Fondo di garanzia per l’affitto, varato un paio di anni fa e finito nell’oblio, per inspiegate complicazioni burocratiche, unico strumento annunciato, ma appunto mai decollato,  per rimettere sul mercato i tanti alloggi sfitti dei locatori privati.

Per la UIL del Trentino le soluzioni nella nostra Provincia non possono passare solo  per l’estensione della platea dei beneficiari dell’integrazione canone delle locazioni private, misura richiesta dal Sindacato unitariamente ed accolta e  varata dalla Giunta in questa Legge di Bilancio,  ma piuttosto, attraverso il rilancio dell’edilizia pubblica, dei piani di hausing territoriale che realizzano alloggi a canone moderato  da affiancare a quelli a canone sociale e con  l’individuazione di sistemi di garanzia ai proprietari privati, spesso piccoli, che non affittano più i loro immobili. Fondi di Garanzia pubblici, assicurativi, di Fondazioni bancarie e finanziare in grado di coprire i rischi delle possibili morosità o danni di questi locatari privati che potrebbero così affittare i tanti, troppi alloggi sfitti, che proprio per paura della morosità dilagante, gli stessi non affittano, con grave turbamento del mercato della locazione, sia dal punto di vista dei prezzi, che dell’aumento delle richieste di accesso all’edilizia pubblica.

 

Piccola notizia positiva la sigla nei giorni scorsi, fortemente promossa dalla UIL (Uniat) e dal sindacato confederale, intanto almeno per Trento, città ad alta densità abitativa, dell’accordo fra associazioni dei proprietari e degli inquilini, per la moderazione dei canoni d’affitto e per agevolazioni fiscali che ne possono derivare, in relazione ai “patti in deroga” della legge 431 del ’98, che da più di un decennio attendeva il rinnovo.

Le notizie di attualità politica riguardo alle imminenti  nomine (politiche) del CdA di Itea spa e tanto più gli annunci promozionali di onerosi piani di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico sono  importanti, ma il sindacato chiede una maggior concentrazione degli amministratori e della Giunta provinciale  rispetto all’emergenza casa, che  in tempo di crisi in modo particolare,  come confermato anche da recenti inchieste sociologiche anche locali, resta per i giovani, per le famiglie dei  lavoratori e dei pensionati uno dei temi più attuali, scottanti, che speriamo sia centrale anche nella prossima, imminente campagna elettorale provinciale, in termini di soluzioni possibili,  auspichiamo, e non di vane promesse.

 

 

Trento, 20 gennaio 2018

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

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