Emergenza Coronavirus, i sindacati chiedono più risorse per il lavoro Cgil Cisl Uil: il disegno di legge non stanzia fondi per le misure di sostegno di dipendenti e autonomi. Priorità massima all’emergenza sanitaria fermando tutte le attività economiche non essenziali
Il disegno di legge della giunta provinciale per contrastare l’emergenza coronavirus non contiene risorse per il lavoro. Le misure previste nel testo a sostegno del mondo del lavoro, infatti, non sono coperte da alcun finanziamento. Lo scrivono nero su bianco Cgil Cisl Uil nelle osservazioni al testo del ddl al vaglio della II commissione consiliare. Le tre confederazioni chiedono dunque che venga “garantito, attraverso un prelievo dai fondi di riserva del bilancio provinciale, uno stanziamento di risorse aggiuntive per potenziare, laddove necessario gli strumenti di sostegno al reddito, per le famiglie e per le lavoratrici ed i lavoratori, siano essi dipendenti, parasubordinati o autonomi, anche integrando le misure che verranno adottate nei prossimi giorni a livello statale mediante il lavoro di uno specifico Decreto Legge da parte del Governo”.
I sindacati chiedono anche di aumentare la dotazione finanziaria pari oggi a 1 milione di euro per le misure a sostegno delle imprese “così da poter incrementare l’effetto leva per aiutare l’accesso al credito in particolare delle piccole e micro imprese”.
Per quanto riguarda invece gli interventi anticrisi i sindacati sottolineano che almeno in questa fase i lavori pubblici non potranno fungere da strumento anticongiunturale, visto che nell’immediato l’emergenza contagio ridurrà al minimo l’operatività del settore e dunque difficilmente i lavori pubblici potranno essere usati da subito come leva per la ripresa. Cgil Cisl Uil condividono comunque la scelta di fare in modo che i lavori ed i servizi affidati restino sul territorio per dare sostegno all’economia locale. Corretto è anche affidarsi al criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa con la specifica individuazione di criteri di valutazione dell’offerta tecnica che cercano di premiare la filiera corta, le imprese del territorio e la limitazione del ribasso nei confronti del subappaltatore. Per i sindacati è però indispensabile che nei criteri di valutazione si tenga conto della scelta di assumere personale locale, nel rispetto di quanto prevedono i contratti di lavoro.
In premessa del loro documento le tre confederazioni sottolineano anche all’attenzione della Commissione consiliare e di tutto il Consiglio provinciale di dare priorità massima al contenimento dell’emergenza sanitaria, rafforzando le capacità dell’Azienda sanitaria anche con stanziamenti straordinari per potenziare assistenza, numero di posti letto e personale. Cgil Cisl Uil sottolineano come prioritario inoltre la necessità di garantire la tutela massima della salute e della sicurezza di tutti gli operatori sanitari con protocolli adeguati alla gravità della situazione.
Infine per ridurre l’avanzata del virus e limitare il contagio i sindacati chiedono alla Provincia di adottare misure più stringenti anche di quelle assunte ieri dal Governo con la chiusura di tutte le attività economiche non essenziali.
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