Corriere del Trentino – 10 maggio 2024

«Enti locali, servizi a rischio: serve una svolta sul personale»

Il problema non è nuovo. Ed è stato sollevato più volte, anche davanti all’assessora provinciale Giulia Zanotelli non più tardi di aprile. Mercoledì il nodo è finito al centro del confronto tra la giunta del Consiglio delle autonomie e i sindacati, in un incontro che ha preceduto la seduta del consiglio.
«Le criticità che oramai da anni denunciamo ed attanagliano lavoratrici e lavoratori, a tutti i livelli d’inquadramento di Comuni e Comunità di Valle, impone un cambio di strategia e azioni concrete, oltre a una politica per arginare il flusso in uscita del personale» hanno sottolineato i segretari provinciali di Cisl Fp Beppe Pallanch e Uil Fpl Andrea Bassetti. Che al presidente del Cal Paride Gianmoena e all’esecutivo hanno ricordato il cuore del problema: «L’erogazione dei servizi sul territorio — hanno detto — è in forte rischio: servizi di sicurezza territoriale e manutenzione, finanziari, tecnici, amministrativi, segreteria generale, infanzia, sociali e di assistenza domiciliare sono i pilastri degli enti locali, attraverso i quali tutti i giorni professionisti del pubblico impiego trentino erogano servizi ai cittadini». Ma l’incognita per il futuro c’è, «se i concorsi continueranno ad andare deserti, se le posizioni in organico non troveranno copertura, se non si riuscirà ad efficientare la “macchina comunale” attraverso scelte coraggiose per un repentino cambio di rotta». Bassetti e Pallanch riconoscono «la prima apertura dopo dieci anni di mancati dialoghi con la presidenza del Cal». Ma avvertono: «È necessario che dalle parole si passi ai fatti perché ormai siamo in piena “crisi del sistema e vocazionale” da parte di chi non trova attrattività negli enti locali trentini». Il monito è rivolto anche alla politica, «che è chiamata a dare risposte ai cittadini, lavoratori e lavoratrici, che faticano ogni giorno a sostenere carichi di lavoro sopra soglia all’interno dei propri servizi, talvolta lasciati a gestire situazioni ben oltre le proprie competenze». La richiesta è di «garantire risorse aggiuntive» nell’assestamento, lavorando sull’attrattività e sul sistema di lavoro agile.

 

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