15 novembre 2016 – Trentino, Corriere del Trentino
Equitalia, buona adesione allo sciopero anche in Trentino
Buona adesione anche in Trentino allo sciopero dei lavoratori di Equitalia.
La protesta indetta unitariamente da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca Uil è la prima da 16 anni.
Lavoratrici e lavoratori hanno manifestato a Roma.
Nella capitale era presente anche una delegazione trentina. I dipendenti dell’agenzia di riscossione, ottomila su tutto il territorio nazionale, una quarantina in provincia, hanno manifestato contro il decreto del governo che «riforma il sistema di riscossione e che penalizza sia i lavoratori sia i contribuenti».
I sindacati rivendicano anzitutto «l’identità, la dignità, il rispetto di una categoria sulla quale è stato ingiustamente e strumentalmente scaricato il peso dell’impopolarità che l’attività fondamentale della riscossione suscita in un Paese che da anni è in attesa di una riforma fiscale strutturale che superi le attuali ingiustizie e iniquità del sistema».
I sindacati chiedono poi «il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni ferme ormai da sei anni» (oltre che il rinnovo del contratto scaduto già da quattro anni) e «il mantenimento dei lavoratori di Equitalia Giustizia nel perimetro dell’Ente pubblico economico denominato Agenzia delle entrate – Riscossione».
Altro nodo critico è la selezione per il passaggio dei dipendenti Equitalia alla nuova struttura. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca Uil si oppongono a questa misura: «Tale grave e discriminatoria previsione dev’essere eliminata, nessun dipendente di Equitalia sia chiamato a dover superare alcuna prova per continuare serenamente nel suo rapporto di lavoro».
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