26 giugno 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

Famiglia, Icef, lavoro: sindacati soddisfatti

Nell’assestamento molte delle richieste di Cgil, Cisl e Uil: dai nidi al Progettone, dagli anziani alla casa

Giudizio positivo dei sindacati sull’assestamento di bilancio della Provincia 480 milioni nel triennio 2018/2020 presentato ieri dal presidente Ugo Rossi e dal vicepresidente e assessore al lavoro Alessandro Olivi. Un programma che ha incassato le valutazioni positive di Lorenzo Pomini, Franco Janeselli e Walter Alotti, in particolare per l’accoglimento da parte della giunta di alcune richieste avanzate dal sindacato. Tra queste, gli interventi a sostegno del lavoro attraverso nuove risorse per il Progettone, il Piano di politica del lavoro, i Centri per l’impiego e le misure per famiglia, maternità e contrasto alla povertà, dai buoni di servizio per la conciliazione famiglia-lavoro, alla revisione dell’indicatore Icef visti alcuni sbilanciamenti che penalizzano alcune categorie, in primis gli over 65 che vivono soli. Positivi i commenti anche per la previsione di stabilizzare i precari del comparto pubblico.
Per quanto riguarda gli interventi per il sostegno del lavoro, l’assestamento di bilancio mette a disposizione 8,5 milioni: ulteriori 500.000 euro per i lavoratori stagionali dell’agricoltura, in relazione alle calamità atmosferiche del 2017; ulteriori 500 mila euro per il Progettone; 2,5 milioni per rafforzare il sostegno a favore dei soggetti impiegati nei lavori socialmente utili per periodi di tempo limitato nonché per il rafforzamento dei centri per l’impiego; 5 milioni ad integrazione dell’Assegno unico provinciale, a favore dei lavoratori che hanno perso il diritto agli ammortizzatori sociali nazionali e che hanno un indice di occupabilità molto basso.
Stanziati 5 milioni a favore della natalità, per tutelando le donne in maternità e incentivandone il rientro al lavoro e per la costruzione di nuovi asili nido nei Comuni ove ci sono liste di attesa. Sul fronte della povertà, 5 milioni saranno destinati a misure a favore degli anziani che vivono da soli, predisponendo parametri, criteri e punteggi più favorevoli nel calcolo dell’Icef. E sempre in riferimento all’Icef, sarà proposta una indicizzazione, sarà allargata la già ampia platea delle prime abitazioni escluse dal calcolo e saranno introdotte delle novità riferite alle seconde case, cercando di escludere dal calcolo le abitazioni o porzioni di esse che sono vecchie, di poco valore e che per loro natura costituiscono solo un onere per il proprietario. Nel bilancio anche risorse per le case Itea e per le stabilizzazioni nel pubblico impiego.

Scarica il pdf: manovra ART 260618