Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 10 marzo 2023
Famiglie cooperative,stop agli straordinari«Basta con i ricatti»
TRENTO Per due mesi e mezzo i lavoratori delle cooperative si limiteranno a rispettare l’orario previsto dal contratto. Niente straordinari. I segretari di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno annunciato un blocco del lavoro straordinario e «non retribuito» dal 13 marzo al 30 giugno. La mobilitazione riguarderà i dipendenti delle famiglie cooperative e risponde «alle due gravi scelte attuate dalle stesse — ha spiegato Lamberto Avanzo di Fisascat — In primo luogo, la decisione di disdettare il contratto integrativo provinciale, il che equivale ad una riduzione nella retribuzione mensile netta da 130 euro per i lavoratori di quarta categoria fino a 600 euro per i dipendenti impegnati in mansioni maggiormente considerate. In seconda battuta la scelta di non riconoscere neppure la piena maturazione degli scatti di anzianità e dei permessi retribuiti».
I tre sindacati hanno insistito sulla natura sociale delle famiglie cooperative. «Non si tratta di mere realtà di compravendita — ha dichiarato Avanzo — ma di un vero e proprio sistema di relazioni, anzitutto umane e sociali: basti pensare che in Trentino vantiamo la presenza di 68 famiglie cooperative per 360 negozi, 220 dei quali attivi in località dove si tratta dell’unica realtà commerciale presente».
Presidi preziosi, di autentica cooperazione, «intesa — ha proseguito Paola Bassetti di Filcams — nel senso più etimologico del termine: lavoro comune e collaborazione. Un senso che la federazione e le famiglie cooperative sembrano aver perduto, disattendendo letteralmente un contratto e creando in questo senso un precedente pericoloso». Ma la vera preoccupazione, sempre secondo Bassetti, è quella di trasformare un lavoro comunitario e, appunto, cooperativo, nell’ennesimo ricatto salariale. «Raccogliamo spesso testimonianze — ha affermato infatti — di straordinari non pagati per consuetudine, la cosiddetta “disponibilità”. Il meccanismo successivo è che tale tipologia di lavoro venga poi data per scontata e privata di tutele». Per questo, la mobilitazione riguarderà proprio gli straordinari, retribuiti e non, con l’intento di farne percepire l’importanza sistemica. «Ci dispiace aver trovato in Cooperazione Trentina una controparte inaffidabile — ha rincarato la dose Avanzo — e soprattutto istituzionalmente debole. La facilità con cui si scindono impegni già presi lo dimostra».
Scarica il pdf: TRENTINO, CORRIERE, IL T Coop ART 100323
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