06 agosto 2019 – Trentino
Federazione e sindacati contro la Provincia. «Appalto pulizie, sistema da rivedere»
«Fatto così avvantaggia pochi e danneggia molti: dipendenti, imprese, utenti. Con una ulteriore aggravante, perché questa gara scardina la sostenibilità del nostro sistema di welfare e del tessuto economico del Trentino». Martina Matterei così boccia l’appalto per i servizi di pulizia degli uffici della Provincia e di altri enti pubblici, dal quale sono rimaste escluse molte imprese locali. Appalto che è stato oggetto di un vertice del cda della Federazione ieri a Roverè. L’appalto, diviso in 19 lotti e del valore considerevole di 95,35 milioni di euro, si è concluso con l’assegnazione dei lavori a ditte – la maggior parte extraprovinciali – che hanno offerto ribassi dal 30 al 40%. Una grande risparmio quindi per la pubblica amministrazione? «Il risparmio è solo apparente – afferma il vicepresidente vicario, e presidente del Consorzio Lavoro e Ambiente, Germano Preghenella – poiché la vera competizione sui ribassi che hanno consentito di vincere la gara si concentra soprattutto sulla parte economica e non su quella tecnica. Poiché questo tipo di servizio è ad alta densità di manodopera, che può arrivare fino al 90%, significa che i risparmi maggiori sono proprio sulla parte più debole, il costo dei lavoratori». La presidente Mattarei commenta che: «La questione va vista anche in una ottica più ampia. I servizi di pulizia negli uffici pubblici trentini attualmente sono distribuiti tra numerose aziende in cui sono impiegati circa 1300 lavoratori, di cui un terzo sono dipendenti e soci delle cooperative. Molti sono anche soggetti svantaggiati assunti dalle cooperative sociali di tipo B, ed insieme creano un sistema economico che è anche un originale modello di welfare, in cui la sostenibilità è garantita dall’equilibrio tra risorse pubbliche, efficienza e funzione sociale». «Il presidente Fugatti non può cavarsela dicendo semplicemente “È colpa di altri, non nostra”». Così Cgil, Cisl e Uil del Trentino che ribadiscono che chi governa il Trentino «non accetti i ribassi eccessivi delle offerte presentate nella gara del pulimento anche a costo di eventuali contenziosi, cosa che dopo l’aggiudicazione definitiva non potrà più fare».
Scarica il pdf: pulizie ART 060819
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