4 agosto 2020 – Trentino, Corriere del Trentino
Fedrigoni vuole armonizzare i contratti
ARCO. Lo stabilimento Fedrigoni di Arco si fermerà dall’8 al 23 agosto, con richiesta di attivazione della cassa integrazione con causale “Covid-19”. Il responsabile delle relazioni industriali di Fedrigoni, inoltre, ha fatto sapere che l’azienda intende rivedere a livello di gruppo i premi di partecipazione (di risultato, di efficienza organizzativa e premio budget). «Per effetto delle operazioni societarie che si sono succedute – ha scritto Giuseppe Giacobello ai rappresentanti dei lavoratori – ai dipendenti delle aziende del gruppo Fedrigoni trovano applicazione differenti discipline contrattuali collettive aziendali e territoriali che sono fonte di inefficienze nella gestione del personale, con inevitabili conseguenze anche sul piano della competitività. È maturata, quindi, l’indifferibile esigenza di procedere a una armonizzazione a livello di gruppo, iniziando, almeno in una prima fase, con una uniformazione delle regole limitatamente al tema dei premi in oggetto. L’1 gennaio 2021 (1 gennaio 2022 solo per Cordenons e Scurelle), quindi, cesseranno tutte le obbligazioni assunte dalla Fedrigoni relative ai predetti premi». Il premio di risultato è una sorta di quindicesima che negli stabilimenti gardesani viaggia sui 2.200-2.300 euro. Per il segretario Uilcom-Uil trentino non è il caso di parlare di “autunno caldo”, né di essere particolarmente preoccupati: «La trattativa – spiega Alan Tancredi – riguarderà solo la parte variabile. E l’ad Marco Nespolo ci ha detto che non sarà una trattativa al ribasso. A settembre partiremo da questo assunto».
Scarica il pdf: Fedrigoni ART 040820 3
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