Femminicidio a Molina di Fiemme. Sconcerto di Cgil Cisl Uil e Acli
La lunga scia di sangue dei femminicidi tocca ancora una volta il Trentino con la drammatica morte di Viviana Micheluzzi, uccisa dal marito, Mauro Moser, che dopo il terribile gesto si è tolto la vita. “Al momento non sono chiare le ragioni di questo ingiustificabile gesto né si sa nulla delle possibili motivazioni. Resta la certezza, però, che ci troviamo di fronte ad un’ennesima tragedia, che vede ancora una volta vittima una donna strappata alla vita per mano di una persona a lei
vicina. Un familiare. Oltre la metà delle volte i femmicidi sono compiuti da uomini che avevano un legame affettivo con la vittima. Di fronte a questo dramma ogni parola potrebbe essere ritenuta superflua.
Crediamo invece che davanti ai femminicidi non debba mai prevalere il silenzio né la rassegnazione. Al contrario questi fatti sconcertanti devono essere monito perché la violenza contro le donne sia un tema di cui discutere, di cui farsi carico donne e uomini insieme perché è responsabilità di tutti agire per contrastare e sconfiggere quella che è una vera e propria piaga per la nostra società”. Lo dicono i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, insieme al presidente delle Acli Trentine Luca Oliver esprimendo piena e totale vicinanza ai figli della vittima.
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