04 settembre 2019 – Trentino

Filiera agroalimentare trentina. I sindacati «Nel marchio di qualità va incluso il lavoro»

«Non si può far nascere il marchio di qualità della filiera agroalimentare trentina senza includere la qualità del lavoro. In un settore ad alto rischio illegalità e infiltrazioni, come hanno dimostrato anche le indagini degli enti ispettivi, è fondamentale recuperare questo aspetto per non avviare un progetto dal fiato corto». Lo hanno ribadito ieri i segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil del Trentino Maurizio Zabbeni, Fulvio Bastiani e Fulvio Giaimo all’assessora Giulia Zanotelli, nell’ambito di un incontro chiesto dalle tre sigle sindacali. Per i sindacati il possesso del marchio certificato dovrà essere legato all’accesso ai contributi provinciali, «perché è necessario incentivare comportamenti corretti, altrimenti la qualità sarà solo teorica». Nell’ambito dell’incontro Flai, Fai e Uila hanno posto l’accento anche sulle conseguenze della tempesta Vaia ribadendo ancora una volta la necessità che piazza Dante garantisca risorse congrue per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio, allo stesso tempo rafforzando anche l’opera di manutenzione del territorio.

 

Scarica il pdf: filiera ART 040919