21 settembre 2017 – Corriere del Trentino

Fiom contro Artigiani. Cisl e Uil arrabbiati

TRENTO Controreplica di Fim Cisl e Uilm alle affermazioni di Manuela Terragnolo, segretario della Fiom Cgil, che sul Corriere del Trentino di ieri ha definito «sciocchezze» le critiche di sindacati e artigiani alla mossa delle tute blu di via Muredei: chi non applica l’integrativo degli artigiani metalmeccanici caro alla Fiom venga escluso dalle liste di fornitori delle industrie trentine.

Per la segreteria della Fim Cisl è un «trionfo del paradosso: il padrone si fa complice (contro il suo stesso interesse) magari in nome di una pace sindacale interna giudicata indispensabile in una fase di intenso lavoro, ma che rischia di dar vita ad alchimie che non dovrebbero far parte di normali rapporti sindacali con le imprese». Il timore della Fim Cisl, infatti, è che la richiesta della Fiom Cgil possa trovare ascolto in alcune fabbriche , dove la sua presenza è forte, per evitare tensioni fra le fabbriche e gli operai, ai danni dei fornitori. «Anche solo immaginare di mettere a rischio aziende e posti di lavoro in nome di un’opinione sindacale, ci sembra surreale per un’organizzazione che dovrebbe fare della tutela del lavoro la sua fondamentale missione» protesta la Fim Cisl, che poi prende posizione: «Se ai proclami dovessero seguire i fatti, non solo i rapporti tra i soggetti direttamente coinvolti sarebbero compromessi, ma la questione rischierebbe di assumere rilevanza anche a livello confindustriale e istituzionale».

Gli fa eco Alan Tancredi, in segreteria Uil rappresentante di artigianato e industria: «La Fiom presume di tutelare dei lavoratori con questa azione brutale. Ma cade in contraddizione: la Fiom stessa ha lavorato fino all’ultimo per la revisione dell’accordo del 2016. Adesso il segretario generale Franco Ianeselli deve decidere da che parte stare. Non può rimanere ondivago su questa vicenda». E ancora: «Adesso il tavolo non c’è più, c’è l’accordo. Non so come si possano giustificare queste velleità politiche» afferma Tancredi, che poi continua: «Mi auguro che Confindustria prenda una posizione netta su questa vicenda». Per il momento invece da Palazzo Stella non arrivano segnali, mentre l’assessore Alessandro Olivi si è messo a disposizione per cercare una mediazione e in qualche modo far rientrare anche la Fiom nell’accordo firmato da Fim, Uilm e Artigiani. Il prossimo 29 settembre è in programma un direttivo della Cgil che dovrà affrontare la situazione Fiom. Da tenere conto che la categoria stessa ha chiesto che della questione venisse investita tutta Cgil Trento.

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