Fisco. Stop agli sgravi non selettivi alle imprese e sostegni alle famiglie per il caro bollette. Cgil Cisl Uil in I Commissione: fino ad oggi l’esecutivo Fugatti ha aumentato le tasse su lavoratori e pensionati. Seguire Bolzano anche sull’Irap
Rivedere le agevolazioni fiscali per le aziende, eliminando gli sgravi a pioggia e e ripristinare l’esenzione dell’addizionale regionale Irpef per i redditi fino a 20mila euro anche per contenere l’impatto sul potere d’acquisto delle famiglie dovuto al caro bollette. E’ duplice la richiesta che Cgil Cisl Uil hanno consegnato questa mattina alla I commissione consiliare durante l’audizione sul disegno di legge 128/XVI relativo alla revisione degli scaglioni per l’addizionale Irpef per adeguare le aliquote sui redditi più alti a quelle previste dallo Stato a livello nazionale. “Nel merito concordiamo con la scelta proposta dall’esecutivo – hanno chiarito i tre segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Crediamo però che questa modifica debba essere accompagnata da un’altra e cioè l’esenzione dell’addizionale Irpef per le famiglie di lavoratori e pensionati che hanno redditi fino a 20mila euro. L’unico provvedimento con cui la Giunta Fugatti si è discostata dai precedenti governi provinciali è stata proprio la cancellazione di questa agevolazione, aumentando di fatto le tasse alle fasce più povere”.
In questo modo la riduzione è passata da 24 milioni annui del 2016 ai circa 11 milioni previsti nel 2022. “Mancano all’appello – incalzano i sindacalisti – circa 13 milioni di euro che sarebbe utilissimi oggi alle famiglie per far fronte all’aumento dei costi di elettricità e gas. Per questo ci attendevamo un intervento immediato sull’addizionale già in questo provvedimento”.
Invece questi soldi, pagati da lavoratori e pensionati, rimarranno nelle casse di Piazza Dante, mentre solo quest’anno gli sgravi fiscali alle aziende peseranno sul bilancio provinciale per 91 milioni di euro, 68 milioni solo per l’Irap. Buona parte di questa somma è destinata a sgravi fiscali senza nessuna selettività, semplicemente agevolazioni a pioggia. “Per intenderci queste risorse finanziano anche le aziende come la conceria Vallarsa dove si lavorava al di sotto delle condizioni minime di sicurezza e questo per noi è inaccettabile”, sottolineano ancora Grosselli, Bezzi e Alotti che ricordano come a Bolzano la giunta guidata dal presidente Kompastcher abbia eliminato quest’anno gli sgravi Irap per le aziende liberando risorse per finanziare la sanità pubblica.
“A Trento è mancata la stessa lungimiranza e lo stesso coraggio e si sono mantenute scelte che, nei fatti, sottraggono risorse alla fiscalità generale, dunque alla sanità pubblica, al welfare, alla scuola e così via. Crediamo utile e urgente, invece, aprire un confronto sugli sgravi Irap non selettivi”, concludono i tre segretari provinciali.
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