16 ottobre 2019 –  Trentino

Fondo di solidarietà: si parte Più tutele per i lavoratori

Welfare. Coinvolti circa 54 mila trentini.
Per loro un mese in più di disoccupazione

TRENTO. Dopo un anno di iter burocratico e la firma del decreto interministeriale (Lavoro ed Economia) tra qualche settimana diventerà operativo il Fondo di solidarietà del Trentino concertato tra le associazioni dei datori del lavoro e i sindacati con il sostegno della Provincia tra il 2015 e il 2016. È il primo Fondo di solidarietà di questo tipo a livello nazionale, insieme a quello dell’Alto Adige. La presentazione ieri mattina nella sede dell’Inps in via delle Orfane, l’istituto previdenziale da cui è attesa la firma dell’ultima circolare per il definitivo avvio. Si tratta di un insieme di misure a sostegno del reddito che riguarderà, potenzialmente, circa 54mila lavoratori (tra over 58enni e stagionali) e quasi 8700 aziende (piccole e piccolissime). Sono sostanzialmente due i pilastri su cui si basa il Fondo che ha accantonato risorse per 13 milioni e mezzo di euro di cui 10,5 che derivano dai contributi versati da lavoratori e imprese e 3 milioni trasferiti dalla Provincia. Il primo è il prolungamento di un mese dell’indennità di disoccupazione. Il secondo è un forte incentivo alla formazione e professionalizzazione dei lavoratori. In pratica, se una piccola o piccolissima azienda decidesse di formare meglio un proprio dipendente (ma anche di più) il costo del lavoro di chi ne prende il posto sarà a carico del Fondo. Nel corso della presentazione, Andrea Grosselli della Cgil, presidente del Fondo e la sua delegata, Roberta Meneghini, hanno detto che “il Fondo è uno strumento di sistema che integra le politiche pubbliche sul lavoro. Questa è una fase di sperimentazione che andrà avanti fino a tutto il 2020”. “Per quanto riguarda invece i Centri per l’impiego – ha aggiunto l’assessore provinciale allo sviluppo economico ricerca e lavoro Achille Spinelli – abbiamo in cantiere alcune azioni per dotarli di un maggiore organico nei prossimi tempi”. Da parte di Marco Zanotelli, direttore regionale dell’Inps, è stato ricordato che “l’istituto ha appena assunto 35 dipendenti”. Ha poi presentato il nuovo direttore della sede di Trento, Claudio Floriddia e detto che “quello istituito è un Fondo
tra i più rilevanti e autonomi, frutto di una forte collaborazione tra Provincia, parti datoriali e sociali e Inps”. “In Trentino – ha concluso Grosselli – solo l’11,9% dei lavoratori dichiara ogni anno di aver frequentato un corso di aggiornamento o formazione. Sono dati molto lontani da quelli dei Paesi più avanzati in Europa. Spesso questo penalizza soprattutto le imprese più piccole e i loro addetti perché la formazione sottrae i dipendenti alla produzione. Il Fondo viene incontro anche a questa esigenza che è particolarmente sentita. L’obiettivo generale del comitato amministratore che presiedo è quello di garantire certezze degli strumenti offerti dal Fondo mantenendo l’equilibrio finanziario”

 

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