25 ottobre 2021 – l’Adige

«Fugatti, un tempismo sospetto». Sindacati non convinti dal presidente: domani in piazza per i contratti

Domani è il giorno della grande protesta. Le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Fenalt, Nursing Up e Satos) scenderanno in piazza per i rinnovi contrattuali e contro il presidente Maurizio Fugatti.
Presidente che proprio due giorni fa ha fatto sapere di «essere ottimista rispetto al rinnovo: daremo risposte nella prossima manovra». Un’apertura che per i sindacati arriva fuori tempo massimo.
«È singolare -scrivono le sigle sindacali in una nota -che il Presidente Fugatti si affretti a rassicurare che il rinnovo dei contratti pubblici s’ha da fare solo alla vigilia della grande manifestazione unitaria dei settori pubblici indetta per martedì 26 ottobre in Piazza Dante a Trento. Il Presidente e tutta la giunta provinciale sono stati a lungo sollecitati dalle organizzazioni sindacali sui temi contratti, assunzioni, valorizzazione del personale pubblico delle autonomie locali, sanità, scuola, formazione professionale, ricerca, alla vigilia di tutte le manovre di quest’ultimo triennio. Non vorremmo quindi che si trattasse di un tentativo di distrazione di massa. Pur disponibili a credere che “la strada è tracciata e la percorreremo”, rinnoviamo l’invito alle lavoratrici e ai lavoratori dei comparti pubblici trentini ad essere presenti in Piazza Dante perché alle tante parole e protocolli di ieri, alle rassicurazioni di oggi seguano finalmente atti concreti, con lo stanziamento delle risorse per rinnovare tutti i contratti pubblici, per rivedere gli ordinamenti professionali che non rendono merito al lavoro e alle competenze necessarie nei servizi pubblici, per un piano straordinario di assunzioni e stabilizzazioni non più rinviabile, per la piena contrattazione del lavoro agile. Se l’attenzione da parte di questa legislatura ai temi del lavoro è sempre stata massima è ora di dimostrare che ciò sia vero per i comparti pubblici, bene comune del territorio per affrontare la crisi sanitaria, sociale ed economica e dare attuazione positiva ai progetti del Pnrr».
Anche la Uil con Marcella Tomasi e Pietro Di Fiore, è dubbiosa: «Le dichiarazioni di Fugatti destano fin troppe perplessità: l’estate scorsa diceva che il rinnovo dei contratti non era opportuno… La diffidenza resta grande».

 

Scarica il pdf: ADIGE pubblici ART 251021