Scuola per l’infanzia. Ieri lungo incontro online tra i dirigenti della Provincia e i rappresentanti del personale che alla fine non hanno dato l’ok perché certifica il ritorno alle norme precedenti al Covid senza particolari prudenze

TRENTO. Fumata nera, ieri pomeriggio, dopo il lungo incontro tra Provincia e sindacati sul protocollo sicurezza per le scuole materne. I vertici del Dipartimento hanno presentato il documento che prevede sostanzialmente il ritorno alle regole vigenti prima del Covid e hanno chiesto ai sindacati di condividere le linee guida, ma hanno ricevuto un secco no. Un tema che riguarda quasi 14 mila bambini e circa 2 mila tra insegnanti e ausiliari delle 670 scuole per l’infanzia, sia provinciali che convenzionate. Le varie sigle hanno spiegato che molte delle linee guida previste dal documento non sembrano tener conto di quello che è accaduto. Infatti il documento presentato prevede che le sezioni tornino a pieno regime. Cioè ospiteranno 22 bambini nelle condizioni previste dal piano annuale approvato con delibera della scorsa settimana, ma potranno arrivare anche fino a 25 bambini. Questo perché il documento prevede che le sezioni possano ospitare fino a 25 bambini purché per ciascun piccolo ci siano 2,4 metri quadrati a disposizione. Proprio questo è il unto che convince di meno i sindacati come spiega Bianca Francesconi della Cgil: «In questo documento non si parla per nulla del personale. E secondo queste previsioni le insegnanti si troveranno spesso da sole con un numero elevato di bambini che non avranno le mascherine. Questo è un punto che ci lascia molto perplessi. Non solo. Il principio generale del documento è che i gruppi siano stabili, ma solo per quanto riguarda i bambini. Le insegnanti, invece, potranno spostarsi di sezione se le esigenze organizzative lo richiederanno. Anche questo è un punto che solleva molti dubbi».
Marcella Tomasi della Uil rincara la dose: «Il documento prevede anche che l’accesso e l’uscita da scuola avvenga esattamente come prima del Covid, cioè con gli accompagnatori che potranno entrare nelle strutture, anche tutti insieme, cioè senza turni. Questo potrebbe espone il personale a un numero elevato di contatti anche se gli adulti all’interno delle scuole dovranno tutti portare le mascherine».
Sulla base di queste perplessità, i sindacati non hanno condiviso il documento. La Provincia vorrebbe approvare al più presto le linee guida, in considerazione del fatto che la ripresa della scuola per l’infanzia è prevista per il 3 settembre. Per questo si chiede di fare presto, ma i sindacati non sono per niente convinti e chiedono che ci sia più chiarezza sulle misure di sicurezza e anche sui vari scenari in caso di peggioramento della situazione sanitaria.