30 agosto 2016 – Trentino, Corriere del Trentino
Sindacati compatti contro la giunta provinciale che si prepara – come abbiamo scritto sul Trentino in edicola ieri – a istituire un albo interno dei funzionari esperti a cui assegnare un premio in busta paga per le loro competenze. Il provvedimento potrebbe essere approvato durante la riunione di giunta di oggi, ma potrebbe anche slittare all’appuntamento già convocato a fine settimana, ma nel frattempo alla presa di posizione della Cgil si sono aggiunte quelle degli altri sindacati rappresentativi dei dipendenti provinciali. Le critiche sono nel metodo: «E’ una novità che andava discussa all’interno delle trattative contrattuali». Ma anche nel merito: «Le risorse sono già scarse, non si vede perché premiare alcuni, per di più con il rischio di discrezionalità da parte dei dirigenti». Di sicuro c’è che la somma prevista dalla Provincia per ricompensare i dipendenti che saranno considerati “esperti” non è particolarmente ricca: “almeno 150 mila euro” è l’indicazione della giunta provinciale all’Apran.
Sul punto è intervenuto Maurizio Valentinotti (Fenalt): «La soluzione adottata da Rossi per premiare gli esperti, era già inserita nella pessima legge di riforma della dirigenza approvata l’anno scorso e ampiamente criticata dalla Fenalt che all’ epoca è stato l’unico sindacato che ha cercato di far approvare diversi emendamenti contro questa sciocchezza. Ora ricompare, con uno stanziamento ridicolo, ed è il peggior modo di promuovere quella che doveva essere la famosa carriera tecnica (professional) parallela a quella manageriale dei dirigenti (anch’essa ormai vanificata dalla legge di Rossi). Infatti dare un premio per la durata di 5 anni è tutto quello che si vuole tranne che una carriera. Critiche a parte, ricordo che la nostra proposta è quella di modificare l’ordinamento, aggiungendo ad ogni area giuridica A , B, C e D, un livello “esperti” che rappresenti la naturale progressione giuridico economica dei più esperti ed anziani».
Anche Cisl e Uil hanno diffuso un comunicato unitario, firmato da Beppe Pallanch e Marcella Tomasi: «Assistiamo con stupore a troppi interventi della giunta che si permette di intervenire su prerogative contrattuali all’interno della propria legge sul personale. Non condividiamo interventi normativi con i quali si introduce una figura professionale senza contrattare con il sindacato criteri e modalità organizzativi della selezione per la formazione delle graduatorie: è l’ennesima decisione calata dall’alto con delibera di giunta. Riteniamo infine improprio che vengano dedicate risorse contrattuali, peraltro esigue, per la copertura dei costi di queste operazioni che compromettono l’imparzialità dell’amministrazione pubblica, amplificando il potere datoriale oltre ogni misura. Anziché predisporre un programma di valorizzazione del personale provinciale, che stenta ad arrivare, si pensa all’istituzione di nuove figure professionali. Su questo ci riserviamo ulteriori azioni di contrasto».
Scarica il pdf: Funzionari esperti ART 30(8)16
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