Gdo, commercio e cooperazione. L’accordo ponte porta 350 euro una tantum. Filcams, Fisascat e Uiltucs firmano un’intesa che segna un passo avanti per i rinnovi contrattuali attesi in Trentino da circa 20mila lavoratrici e lavoratori
Prime risposte per le lavoratrici e i lavoratori del macro-settore terziario, distribuzione moderna organizzata e cooperazione. Ieri a Roma Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno siglato un’intesa con Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e le Associazioni delle cooperative di consumo che fa ripartire i tavoli per i rinnovi contrattuali. Si tratta di un accordo ponte in attesa della firma dei nuovi contratti e che porta una quota una tantum di 350 euro, al quarto livello, in busta paga ed un primo incremento di 30€ della paga base.
L’importo una tantum verrà corrisposto in due soluzioni, 200 euro con la busta paga di gennaio e 150 euro con la retribuzione di marzo.
Da aprile, inoltre, scatterà – sempre per il quarto livello – l’anticipo sui futuri incrementi della paga base di 30 euro.
E’ un’intesa, spiegano le sigle sindacali nazionali che segna “un passaggio in attesa di definire la parte normativa e salariale dei Ccnl di settore, uno step propedeutico al loro rinnovo che contribuisce ad attenuare la caduta del potere di acquisto di oltre 3 milioni di lavoratori e lavoratrici del comparto”.
Soddisfazione per il passo in avanti anche in Trentino, dove attendono il rinnovo contrattuale circa 20mila lavoratrici e lavoratori. “Questa intesa è una boccata d’ossigeno per i dipendenti che vedono le loro buste paga erose dall’aumento dei prezzi. L’auspicio è che i tavoli nazionali siano l’occasione per siglare accordi che migliorino le condizioni di lavoro di quanti operano nel settore”, commentano i segretari provinciali Paola Bassetti, Lamberto Avanzo e Walter Largher.
Le trattative per i rinnovi dei contratti collettivi nazionali riprenderanno a gennaio. Sul tavolo, i sindacati poteranno proposte utili a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori già previste dalle piattaforme presentate a seguito della scadenza dei Ccnl. “L’obiettivo di arrivare ad un rinnovo compiuto in tempi brevi è adesso la priorità – spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – quanto definito nell’accordo è solo un primo passo assolutamente parziale, già a gennaio i primi incontri per il negoziato”, concludono le segreterie nazionali.
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