Il T – 11 novembre 2022

Grand Hotel Levico, in campo i sindacati «Vicini ai lavoratori»

LEVICO Sono tante le incognite sul futuro del Grand Hotel Imperial di Levico Terme che rischia la chiusura. Lo storico albergo di proprietà della Patrimonio Trentino Spa situato all’interno del Parco Asburgico, è appesantito da una massa debitoria importante e al momento la confusione che regna pone grossi quesiti sugli sviluppi futuri della società che gestisce l’hotel ma anche sulla tenuta occupazionale. I circa 30 dipendenti vivono con preoccupazione e ansia questa complicata situazione anche perché i conti della struttura alberghiera sono sotto la lente di ingrandimento della Guardia di finanza che ha già avviato da alcuni mesi una lunga attività investigativa. Le Fiamme gialle hanno acquisito una cospicua documentazione contabile e ascoltato anche i dipendenti della Fidelity Italia Srl, la società controllata dalla società tedesca Solution Holding GmbH, che gestisce la storica residenza asburgica. Intanto oggi i lavoratori del Grand Hotel Imperial parteciperanno all’assemblea sindacale convocata dalla UiltuCs, Unione Italiana Lavoratori Turismo e Commercio Trentino-Alto Adige. I vertici del sindacato trentino temono che la situazione possa precipitare e vogliono vederci chiaro, agendo in anticipo, per tutelare l’occupazione e i diritti dei lavoratori. Walter Largher, segratario UilTics: «Intanto la nostra intenzione è quella di sentire direttamente i lavoratori e le lavoratrici e capire come sta andando davvero l’attività del Grand Hotel Imperial. Se ci sarà da avviare un percorso e i dipendenti ci daranno un mandato per interloquire con la Provincia, che attraverso la Patrimonio del Trentino è proprietaria dell’immobile, lo faremo subito. Preciso che se si dovesse intraprendere qualsiasi azione, come priorità metteremmo la salvaguardia dell’attività occupazionale, che magari potrebbe essere non in pericolo visto che la società Fidelity Italia Srl, che ha in gestione la struttura di Levico, è stata ammessa al concordato con riserva dal tribunale di Trento già a fine estate. L’intenzione è anche di sentire la proprietà tedesca e avviare un dialogo con l’assessorato provinciale al Turismo». A chi ha giudicato tardiva l’iniziativa della sigla sindacale trentina visto che da almeno tre anni si susseguono voci sui debiti accumulati dal Gran Hotel Imperial, Largher replica così: «I lavoratori finora non hanno mai convocato le organizzazioni sindacali, ma dopo le indiscrezioni giornalistiche pubblicate mercoledì scorso dal vostro quotidiano, allo scoperto siamo usciti noi come sindacato, convocando immediatamente un’assemblea sindacale. Poi saranno i lavoratori e le lavoratrici a decidere se darci un mandato per poter esercitare al meglio il nostro lavoro e tutelarli».

 

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