Housing sociale e Area Sequenza Trento Nord

Comunicato stampa UIL del 8.5.2024:
Housing Sociale in Area Sequenza a Trento Nord– La Uil: attenzione a non fare passi falsi con uno sbilanciato beneficio a favore dei privati rispetto alla collettività più bisognosa.

La UIL si inserisce nel dibattito relativo al Progetto Sequenza di Trento Nord, per non lasciare che esso verta esclusivamente sulla qualità e sulle scelte architettoniche, che già hanno aperto una grande discussione in consiglio comunale e nell’opinione pubblica, ma per spostare l’attenzione relativamente all’annuncio di una possibile messa a disposizione di 200 alloggi di quelle Torri attraverso l’Housing Sociale. Quest’ultimo sistema permette l’affitto a canone moderato per le famiglie non abbastanza ricche per un acquisto della casa – visto pure l’aumento del costo dei mutui – , ma non così povere per un eventuale accesso all’edilizia sociale, negli ormai pochissimi alloggi ITEA o comunali ancora disponibili.
I sindacati e la Uil in particolare chiedono, dal 2018, l’attivazione di un nuovo piano di Social Housing in Trentino, dato l’esaurimento del Fondo che ha prodotto poco più di 500 alloggi con Cassa Depositi e Prestiti, Cassa del Trentino e Finint, richiesta che solo col nuovo Assessore Marchiori pare rientrare finalmente nelle volontà della Giunta Fugatti.
L’auspicio è che con gli stessi attori e magari con l’aggiunta di nuovi investitori, e con il coordinamento della “nuova” SGR provinciale Euregio Plus, finalmente possa decollare una nuova iniziativa a favore della classe medio bassa.
Ci si augura che l’annuncio di costruire anche alloggi a canone moderato non sia solo il grimaldello comunicativo e strumentale per far passare anche la collaterale, e ben più profittevole attività immobiliare destinata alla clientela più benestante, con l’ulteriore pericolo di vedere realizzata e conclusa prima quest’ultima parte dell’iniziativa rispetto a quella a maggiore valenza sociale. Per la Uil sarà bene che intanto la Giunta Provinciale deliberasse un rapido decollo di un nuovo Piano di alloggi ad affitto a canone moderato, verificando subito costi e tempi delle diverse ipotesi/proposte di convenzione di Housing sociale, tenendo conto in primis delle possibili molteplici ristrutturazioni di edifici pubblici e privati in stato di abbandono sul territorio.
Inoltre ci pare importante che le autorità comunali e provinciali e l’opinione pubblica vigilino rispetto al rischio di vedere l’avvio di costruzioni e lavori urbanistici in area limitrofa con problemi di inquinamento i cui costi di risanamento ambientale non sono ancora imputati e di incerta attribuzione al pubblico oppure ai, medesimi, privati lanciatissimi tuttavia nei terreni a fianco. Non vorremmo assistere, come spesso accade, all’ennesimo danno a carico delle casse pubbliche e beneficio dei profitti ai soliti noti “privati”.

Segretario generale UIL del Trentino
Walter Alotti

 

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