02 dicembre 2020 – Trentino

«I monopattini? Prima c’è altro da fare»

La Uil Trasporti.

Petrolli: «Ci sono situazioni da migliorare e mettere in sicurezza»

TRENTO. «Trento è invasa dai mezzi privati, con problemi di intasamento continui, invivibilità e inquinamento. Si leggono di progetti futuristici a scadenza semestrale, ma nei fatti, nulla che si muove da troppo tempo». Il segretario della Uil Trasporti Nicola Petrolli prende posizione sulla scelta del Comune di Trento di dotarsi di 500 monopattini (ne abbiamo scritto ieri). Iniziativa apprezzata e che punta a togliere il traffico privato e parassitario della città, «ma prima ci sono situazioni da migliorare, mettere in sicurezza», fanno sapere. Eccole: «Via Travai angolo Via S. Croce, Port’Aquila angolo Via dei ventuno, Via General Morone e via Oberziner in entrata e uscita per le linee 4 e 8. Le aiuole fianco strada sono troppo alte e mancanti in altri punti fanno sì che pedoni sbuchino all’improvviso sulla carreggiata (3 Novembre e Vannetti). Mal regolazione di molti semafori (Via Monte Baldo/Via Ghiaie, Via Vannetti/ Piazza Centa) che influiscono sui tempi di percorrenza e pericolosità. Almeno due corsie preferenziali, una in Piazza Venezia in corsia centrale sfruttando parte isola salvagente in direzione nord, usufruibile dalle linee1/3/6/7/8/B e linea A per dirigersi in stazione e per le linee 5/9/10 direzione collina, con sensori che interagiscono con il semaforo. L’altra in Via Prepositura fino all’incrocio con Via Verdi in direzione sud».

 

Scarica il pdf: monopattini ART 021220