Il Corriere del Trentino – Martedì 8 Ottobre 2024

I sindacati: «La nuova leadership è innovativa, dovrà combattere contro il monopolio del turismo»

Alotti: «Manzana uomo di dialogo, ma troppo filogovernativo»

Redazione

TRENTO — Da una gestione dialogante, ma filogovernativa, ad una innovativa e che sostenga le battaglie anche davanti alla Giunta provinciale. I sindacati trentini hanno le idee chiare di cosa vorrebbero dalla nuova Confindustria targata Lorenzo Delladio. «La sua storia, e quella della sua azienda, ci ricorda come la grandezza del Trentino sia stata quella di avere equilibrio nello sviluppo delle diverse vocazioni — dice il segretario generale della Cgil Trentino Andrea Grosselli —, soprattutto questo equilibrio l’ha messo in pratica nelle valli dove non possiamo gestire lo sviluppo economico con la monocultura del turismo». E aggiunge: «Questa politica crea gravi danni perché non garantisce salari elevati e causa molti problemi dal punto di vista sociale».

La battaglia contro la monocultura del turismo e dell’agricoltura non è l’unica azione che i sindacati vorrebbero dal patron de La Sportiva: «Speriamo porti una ventata di maggiori investimenti in Ricerca e Sviluppo perché da noi è fatta soprattutto dalla Provincia», dice il segretario generale della Cisl Trentino Michele Bezzi. «La sua nuova leadership potrebbe dare una mano all’internazionalizzazione delle imprese», auspica il segretario generale della Uil Trentino Walter Alotti.

«Noi siamo pronti a discutere un patto per il buon lavoro, per la crescita economica e per lo sviluppo del Trentino — dichiara Grosselli — e confidiamo che Confindustria accolga questa prospettiva per orientare la giunta a costruire insieme un patto per lo sviluppo che sia davvero concreto». Tra i temi di sviluppo per Alotti vi è anche quello della sicurezza sul lavoro, alla transizione ecologica e allo sviluppo del digitale e dell’IA.

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