13 dicembre 2019 – Trentino
I sindacati: «No a misure spot, si migliori la conciliazione»
Cgil, Cisl e Uil. «Nei Paesi dove c’è un elevato tasso di occupazione femminile si fanno più figli»
TRENTO. «Come per la casa, adesso la Provincia propone il mutuo agevolato anche per le coppie che mettono su famiglia. Un modo sicuramente originale di sostenere la natalità, ma che lascia più di una perplessità. “Siamo favorevoli alle misure che sostengono le famiglie, ma devono essere strumenti realmente efficaci non misure tampone, che puntano più su un effetto annuncio che sulla reale soluzione del problema del calo della nascite». Lo dicono i tre segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, secondo i quali il sostegno alla natalità e alle famiglie passa da altre misure. «Le persone decidono di farsi una famiglia se hanno un buon lavoro, che assicuri livelli soddisfacenti di benessere, se ci sono servizi di conciliazione che funzionano e sono accessibili. Dunque la Provincia dovrebbe pensare a misure strutturali che vanno in questa direzione, investendo sul potenziamento dell’assegno unico, ampliando i servizi di conciliazione sul territorio e, soprattutto, sostenendo in modo significativo il lavoro delle donne. Nei Paesi dove c’è un elevato tasso di occupazione femminile le famiglie fanno più figli. E’ un dato di realtà di cui bisognerebbe tenere conto. Misure spot e incentivi una tantum rischiano di non centrare l’obiettivo».
Scarica il pdf: natalita ART 131219 1
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