28 aprile 2022 – Trentino, Corriere del Trentino

Il primo maggio dei sindacati trentini a Rovereto fra lavoro, pace e musica

TRENTO Anche le celebrazioni per il Primo Maggio tornano in presenza, a Rovereto, dopo un anno online e uno davanti all’ospedale di Trento per un omaggio a medici e infermieri durante la pandemia.
Le iniziative organizzate da Cgil, Cisl e Uil partiranno domenica mattina con l’installazione di una stele in piazza Achille Leoni: un ricordo della Camera del lavoro che lì è sorta dal 1945 al 2003. Nel pomeriggio, al parco Gino Colorio di Brione, si alzerà il sipario sul concertone. A chiuderlo i Punkreas con i i trentini Toolbar a supportarli. Il tema scelto è «Al lavoro per la pace», indice che la guerra in Ucraina e i suoi effetti sono al centro delle attenzioni dei lavoratori e delle lavoratrici.
La Camera del lavoro in piazza Achille Leoni oggi non esiste più, abbattuta durante la riqualificazione del Follone. La decisione di commemorarla arriva a seguito di una lettera firmata da 70 cittadini roveretani desiderosi di tramandarne l’importanza. Per questo, domenica alle 11, verrà posizionata una bacheca celebrativa, con immagini, documenti e testimonianze della storia dei lavoratori e delle lavoratrici di Rovereto e della Vallagarina. «Lì si sono costruite una sensibilità centrata sull’impegno e sui diritti e una coesione sociale , ancora attuali», commenta a proposto l’assessora alla Cultura di Rovereto Micol Cossali.
«Ci siamo, ci crediamo, ci proviamo. Riaccendiamo gli amplificatori», la rock band Punkreas scalda il pubblico. Per celebrare i trent’anni «e qualcosa» di carriera, proporranno una lunga scaletta, con anche brani degli esordi. Alle 14.30, il palco ospiterà Ekaterina Ziuziuk, musicista bielorussa che proporrà canti di resistenza. «Avremo cantanti russe e musiciste ucraine. Lo faremo per testimoniare che la possibilità di un dialogo c’è — spiega Andrea Grosselli, segretario della Cgil, che prosegue citando Sergio Mattarella — ma si deve basare su una pace vera, non sul fatto che ci si deve arrendere a chi decide che l’Ucraina sia sua con le bombe. Ed è per questo che riteniamo giusto sostenere la resistenza del popolo ucraino».
Anche l’inflazione sarà uno degli argomenti caldi di questo Primo maggio. Sono i lavoratori e le lavoratrici a pagare il costo della guerra, dicono i sindacati. «Siamo preoccupati per il calo del potere d’acquisto di salari e pensioni — spiega il segretario della Cisl Michele Bezzi — Vediamo una parte politica poco attenta a supportare le famiglie». Gli fa eco Walter Alotti della Uil: «Il Trentino e l’Alto Adige sono le zone in cui l’inasprimento dei prezzi è più forte. La politica deve farvi fronte». Sullo stesso tema si esprime anche la Cgil: «Chiediamo alla Provincia che gli aiuti siano resi strutturali — continua Grosselli — non vorremmo che proprio perché non si fa niente per le fasce più deboli, queste non siano più disponibili alla solidarietà».

 

Scarica il pdf: Primo Maggio ART 280422 3