03 novembre 2020 – Trentino

Il San Camillo ai lavoratori: «Niente arretrati, mancano i soldi»

Le segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl del Trentino sono intervenute, attraverso una nota congiunta, per chiede l’applicazione degli arretrati previsti dopo la firma del contratto collettivo Aris-Aiop 2016/18 ai lavoratori dell’ospedale San Camillo di Trento, inquadrati con il contratto della sanità privata. L’intervento segue una lettera inviata ai lavoratori lo scorso 29 ottobre a informazione della mancata applicazione degli arretrati, in ragione si legge nella lettera della mancanza delle «condizioni di sostenibilità finanziarie per procedere anche all’erogazione degli arretrati e dell’una tantum previsto dal contratto». Le tre sigle sindacali hanno quindi espresso la loro assoluta contrarietà nel non predisporre quanto dovuto ai lavoratori, in applicazione del contratto collettivo di lavoro. «Ci domandiamo come mai un istituto religioso come l’ospedale San Camillo di Trento abbia preso unilateralmente una decisione che, ancora una volta, discrimina questi lavoratori che da 14 anni attendevano l’applicazione del contratto di lavoro», hanno scritto i rappresentanti sindacali, annunciando anche azioni legali in difesa degli interessi dei lavoratori della casa di cura privata.

Scarica il pdf: S. Camillo ART 031120