11 gennaio 2021 – Trentino
Il sindacato al Comune: «Un patto per ripartire»
L’apertura. Cgil, Cisl e Uil plaudono alla commissione per l’emergenza economica e sociale «Serve uno sforzo eccezionale di tutti gli enti locali: da sola la Provincia non può farcela»
ROVERETO. Il sindacato plaude all’iniziativa del Comune che per fronteggiare gli effetti della pandemia ha varato, tra i molti interventi, una commissione incaricata di monitorarne gli effetti economici e sociali per studiare le contromisure possibili a livello cittadino. Cgil Cisl Uil, a firma dei tre segretari provinciali, offrono il loro pieno sostegno: “Siamo pronti a dare il nostro contributo”.
Pronti a lavorare assieme
I segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti: “Siamo pronti a dare il nostro contributo all’azione dell’amministrazione comunale di Rovereto ed in particolare ai lavori della nuova commissione per l’emergenza economica e sociale. Crediamo infatti
che in questa difficile congiuntura serva l’apporto costruttivo di tutti, maggioranza e opposizione, enti locali e Provincia, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali e di tutte le forze sociali presenti sul territorio per individuare assieme le soluzioni più efficaci per uscire da questa crisi.
L’occupazione è la priorità
Anche per la comunità lagarina la priorità deve restare la tutela dell’occupazione e la coesione sociale a partire dalle famiglie più in difficoltà. Insieme a questo obiettivo, vanno adottate tutte le misure utili a rilanciare il tessuto economico locale e a qualificare le opportunità occupazionali offerte dal territorio. Bisogna ripartire dalla vertenza Sicor e dagli effetti della pandemia sui settori del terziario e
della manifattura per ricreare le condizioni di una nuova stagione di crescita strutturale e sostenibile di Rovereto e dell’intera Vallagarina. Crediamo poi che in questa fase gli enti locali abbiamo un ruolo fondamentale per ridisegnare e rafforzare un modello di sviluppo più solido e sostenibile per l’intero Trentino. La Provincia da sola non può affrontare e vincere le sfide epocali che abbiamo di fronte a noi, dalla crisi economica all’invecchiamento della popolazione, dalle trasformazioni digitali alla transizione ecologica. Abbiamo sempre sostenuto che serve definire tutti insieme al più presto le priorità condivise per rafforzare economia, occupazione e inclusione a livello provinciale. Per farlo serve che i Comuni e le Comunità, tramite il Consiglio delle Autonomie locali, sappiano guardare oltre i propri confini, dialogare tra loro e contribuire a definire un nuovo patto per lo sviluppo.
Un patto tra gli enti locali
A partire dalla convinzione che le aree urbane non possono prescindere dai territori di valle, che i servizi pubblici avanzati insediati sull’asta dell’Adige debbano essere fortemente connessi con quelli offerti sul resto del territorio, che l’economia industriale e quella dei servizi innovativi non possano fare a meno di quella turistica, culturale e dei servizi alla persona. Siamo convinti che la città di Rovereto saprà svolgere appieno questo ruolo ed essere quindi protagonista del rilancio dell’economia lagarina e dell’intero Trentino”.
Scarica il pdf: Rovereto ART 110121 (1)
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