Corriere del Trentino – Domenica 8 Settembre 2024

Il Trentino al bivio tra funivie e RSA

Walter Alotti (UIL): «Costruiamo RSA invece di sostenere le funivie»

Redazione Corriere del Trentino

Sono ottimi i dati di oltre 85 milioni di passaggi sugli impianti a fune del Trentino, una delle colonne portanti del turismo provinciale. Recentemente sono stati illustrati gli utili in crescita delle società che gestiscono tali impianti. Tuttavia, secondo Walter Alotti, segretario generale della UIL del Trentino, il blocco della costruzione di nuove RSA nella provincia è un problema urgente che non può essere ignorato.

«Non si trovano operatori sanitari e assistenziali per far funzionare le RSA», ha detto Alotti, riferendosi a quanto affermato dall’assessore Tonina. Eppure, Alotti sottolinea che anche le funivie avevano difficoltà a ingaggiare personale stagionale, ma grazie agli aumenti salariali negoziati con i sindacati, il personale è stato trovato. «Perché non applicare lo stesso approccio alle RSA?» si chiede Alotti, suggerendo che i fondi pubblici investiti nelle funivie potrebbero essere meglio utilizzati per costruire e gestire strutture per anziani.

Alotti propone che le società funiviarie, forti dei loro utili, potrebbero «ricomprarsi» gli impianti, permettendo alla Provincia di usare i fondi ricavati per costruire o ristrutturare RSA moderne. «Serve un cambio di passo per garantire che i lavoratori del settore sanitario ricevano salari adeguati e che le RSA siano pronte ad affrontare le sfide del futuro», ha concluso Alotti.

 

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