Il T – 19 novembre 2023

Imprenditori e sindacati in allerta: «Basta divisioni, ora serve stabilità»

Sorpresi, ma soprattutto preoccupati. Gli imprenditori trentini hanno apprezzato la scelta del governatore Maurizio Fugatti di rimanere nel solco della continuità, ma ora guardano con timore la crisi interna alla maggioranza. «Ora serve stabilità», dicono in coro i rappresentanti delle categorie economiche. Lo stesso appello arriva dai tre sindacati confederali: «Al Trentino serve un governo stabile e autorevole e una chiara dialettica “tra maggioranza e opposizioni», affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
La crisi vista dalle imprese
Insomma, la crisi aperta da Fratelli d’Italia dopo la nomina dei nuovi assessori ha creato allarme. «Noi speravamo che la nuova giunta si mettesse al lavoro già da lunedì scorso — dice schiettamente Paissan — Speriamo che questa crisi si ricomponga presto: o si risolva politicamente o si torni alle urne. Non si possono affrontare cinque anni con questa incertezza. Per affrontare i grandi temi abbiamo bisogno di coesione e coraggio. Ora, invece, ci si sta mettendo nelle condizioni di non fare delle scelte».
Lo scontro è tutto interno al centrodestra, fra Fratelli d’Italia e Lega. Il partito di Meloni non ha accettato la ripartizione delle deleghe decisa dal governatore leghista. «Sinceramente non riesco ad immaginare un ritorno alle urne. Spero che prevalga il buonsenso e si arrivi a definire un progetto che dà la giusta visibilità a Fratelli d’Italia che ha avuto sì un risultato importante, ma non così eclatante — considera il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana — Ci sono temi ben più urgenti da affrontare: dall’avanzamento delle povertà alle tensioni dei mercati internazionali. Mi pare che si stia perdendo di vista l’interesse della comunità». Gli fa eco il presidente dell’Associazione artigiani del Trentino: «In questo momento la cosa più importante è garantire stabilità — osserva Marco Segatta — Le forze politiche si impegnino a trovare i giusti equilibri».
«Positiva la continuità»
Al netto delle divisioni interne, le categorie economiche hanno gradito la linea adottata da Fugatti, ossia la continuità con la giunta precedente. «Con l’assessore Spinelli ci siamo trovati particolarmente bene, a partire dal tavolo per l’internazionalizzazione — spiega la guida degli industriali trentini — La riunificazione delle deleghe dell’università e della ricerca è particolarmente gradita perché rappresenta un asse importante per l’innovazione».
Soddisfatti anche Segatta e Paissan per la scelta di riconfermare le stesse deleghe agli assessori Roberto Failoni (turismo, commercio e artigianato) e Achille Spinelli (sviluppo economico, università, ricerca e politiche per la famiglia). «Il quadrilatero Fugatti, Spinelli, Gerosa e Failoni può essere un bel motore per il governo provinciale e concordo con Fugatti che non si deve sottovalutare la sfida dell’istruzione e della cultura — aggiunge la guida degli Imprenditori — La formazione delle nuove generazioni è un tema cruciale per il mondo del lavoro».

 

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