Il T – Sabato 12 Ottobre 2024

In affitto 42mila famiglie, Trento record: 800 euro

Media provinciale a 622 euro – Case a 3.500 euro al mq: +2,5%

 

In Trentino vivono in affitto 42mila famiglie. Di esse 17.900 hanno usufruito della (piccola) detrazione fiscale per l’affitto perché sono entro i 30.987,41 euro di reddito o in altri casi previsti dalla legge. Secondo un’analisi congiunta della Uil Servizio lavoro, coesione e territorio e di Uniat sui dati dell’Agenzia delle Entrate, che considera 33.812 locatari in regione, l’affitto medio è pari a 622 euro al mese, 7.464 euro l’anno, il 20,7% del reddito familiare, che può comprendere uno o più redditi individuali. Un livello nettamente superiore alla media nazionale, pari a 531 euro al mese e al 17,7% del reddito del nucleo familiare.

Ma le cifre salgono ancora di più se si considera il canone di locazione medio a Trento per un appartamento di 100 metri quadri: 800 euro, che arriva al 26,7% del reddito familiare e molto di più, dal 36 al 45%, se in famiglia c’è un solo stipendio (Il T del 19 giugno). Va peggio a Bolzano, dove l’affitto medio si mangia il 43,3% del reddito familiare.

Sul versante degli acquisti, i dati di mercato aggiornati al primo semestre 2024 sono stati presentati dalla Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari professionali, in occasione della presentazione della nuova convenzione con il gruppo Itas Assicurazioni ieri pomeriggio all’Itas Forum di Trento. In Trentino il prezzo medio degli immobili residenziali, ha spiegato il presidente di Fiaip Trento Stefano Bombardelli, si aggira attorno ai 3.000-3.500 euro al metro quadro, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’area urbana del capoluogo, nelle aree centrali, come il centro storico e Bolghera, i prezzi delle nuove costruzioni raggiungono i 5.500 euro al metro quadro. Spostandoci nelle zone semicentrali, come San Pio X e Cristo Re, i prezzi sono più contenuti, oscillando tra 2.500 e 3.500 euro al metro quadro. Infine, nelle aree periferiche come Mattarello e Ravina, i prezzi scendono ulteriormente, tra i 2.500 e i 3.000 euro al metro quadro.

Per quanto riguarda le previsioni per la fine del 2024 e l’inizio del 2025, Bombardelli ipotizza che il mercato immobiliare di Trento continuerà a essere caratterizzato da una domanda stabile, con una leggera tendenza all’aumento nelle zone periferiche e semicentrali.

I dati, commentano il segretario della Uil Walter Alotti e la presidente dell’Uniat trentina Antonietta Scarsella, «risentono della concorrenza degli affitti brevi e degli affitti agli studenti fuori sede». In Trentino «siamo fermi ad una politica degli annunci e rimane bloccata l’assegnazione degli alloggi Itea, più di 1.000 sfitti. Occorre rilanciare un vero piano pluriennale di edilizia residenziale pubblica».

 

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