13 maggio 2021 – Corriere del Trentino
Inciampo in maggioranza: FdI contro l’ingresso in Itas Manovra, sindacati critici
TRENTO Nella seconda giornata di lavori del Consiglio provinciale sulla manovra economica, che mette in campo 240 milioni di euro di piazza Dante per fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia, il dibattito si è concentrato sull’emendamento di giunta per l’entrata della Provincia nel board di Itas Mutua come socio sovventore con 2,8 milioni di euro.
Oltre alla contrarietà di buona parte dell’opposizione, assume rilievo politico quella di Fratelli d’Italia (FdI), nella maggioranza di Maurizio Fugatti. La consigliera Alessia Ambrosi, a nome del partito di Giorgia Meloni, è intervenuta in aula sollevando dubbi e perplessità, che al momento del voto sull’emendamento si concretizzeranno probabilmente in un’astensione. Un segnale politico non da poco, che mette in risalto una frattura nel centrodestra. Anche se Claudio Cia getta acqua sul fuoco. «Non siamo contro la manovra — spiega il capogruppo di FdI —, ma contrari a questo singolo punto perché non ne capiamo né la strategia, né l’urgenza».
Dettagliata e circostanziata la critica espressa dalla consigliera Ambrosi: «Perché questa scelta? E perché Itas, tra i top player nazionali delle assicurazioni, dovrebbe accogliere la proposta della Provincia?». La consigliera rincara la dose. «La Provincia — chiede ancora — conosce la strategia industriale dell’Istituto che ha visto avvicendarsi in quattro anni tre presidenti e tre direttori generali? Come spiegare l’operazione alle categorie in difficoltà?»
Per Ambrosi, inoltre, si prospetterebbe «un possibile conflitto di interesse viste le gare per le polizze di Provincia e Azienda sanitaria e, comunque, andrebbero valutate le conseguenze sulla concorrenza. La giunta faccia chiarezza su questa scelta prima di approvare il disegno di legge: non si capisce, all’interno di una manovra di emergenza e a favore delle categorie economiche, il perché di questo emendamento». Nemmeno le spiegazioni di Achille Spinelli sono servite a far cambiare idea a Fdi. «L’obiettivo — ha argomentato l’assessore all’Economia — è consolidare la presenza di Itas sul territorio trentino e avere notizie di prima mano con l’entrata nel board». Oggi i lavori dell’Aula sulla manovra proseguiranno con il voto sugli ordini del giorno — che ieri sono lievitati a 28 — e sugli emendamento, compresi quelli di giunta contenenti il grosso delle risorse messe in campo per gli interventi su imprese e lavoro. Risorse insufficienti per Cgil, Cisl, Uil che, ieri mattina, si sono riuniti in presidio insieme a Fenalt. I confederali vogliono più risorse in manovra per lavoratori e famiglie, chiedendo di innalzare le risorse di 25 milioni, portandole almeno ai 55 stanziati in Alto Adige. Fenalt chiede il rinnovo del contratto collettivo di lavoro del pubblico impiego. Tutte le sigle avevano chiesto di poter incontrare i consiglieri provinciali, richiesta accolta dai soli capigruppo di minoranza.
Scarica il pdf: manovra ART 130521 2 (1)
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