INCONTRO APRAN LAVORO AGILE, OPPORTUNITA’ AMPLIAMENTE NON UTILIZZATA DAI COMUNI TRENTINI

TRENTO. “La fotografia rappresentata oggi alle OO.SS. in APRAN, per l’applicazione del lavoro agile nelle Autonomie Locali del Trentino, dalla firma dell’accordo del 21.09.2022 , fa riflettere ed impone un analisi in merito”. Lo dichiarano i Segretari di CGIL FP ( Luigi Diaspro ) CISL FP ( Beppe Pallanch ) e UIL FPL EE.LL. ( Andrea Bassetti )

Se all’interno della PAT lo strumento appare ampiamente utilizzato, considerando che più della metà dei dipendenti (2050 su 3164) ha sottoscritto accordi in applicazione dell’istituto, troviamo altri enti, come i Comuni più piccoli ( 33 su 185 ), in cui l’opportunità stenta a decollare

Questi dati, forniti dalla Provincia e dal Consorzio dei Comuni, fanno pensare che, dove lo strumento è stato spiegato ai Dirigenti dei Servizi, come possibilità di conciliazione lavoro/famiglia ed migliorativo per le necessità dell’ente, ha permesso che il sistema avesse uno sviluppo ed un effettiva applicazione sul campo, viceversa, dove ostacolato da amministratori ancora collegati al pensiero che il lavoratore “ meglio averlo sott’occhio”, nessuna messa in prova per quanto, la norma prima nazionale e poi provinciale, ha previsto, nella necessità di garantire evoluzione nel mondo del lavoro pubblico.

Poco valgono i necessari piani d’informatizzazione della pubblica amministrazione, se non riusciamo a concepire che le attività cosiddette “smartabili” devono essere incentivate e non dissuase da chi ha inteso il lavoro agile come mezzo, da parte del dipendente pubblico, per rifuggire dalle proprie responsabilità.

Abbiamo perciò Comuni che, hanno proposto sondaggi di gradimento sull’applicazione dello “Smart Working” sui propri dipendenti, con un lavoro presentato in concertazione alle OO.SS. ed in via d’evoluzione, nell’intento di garantire benessere lavorativo al proprio personale, altri invece, immobili e “sordi” alle richieste dei collaboratori, tenendo lontano quanto permesso come qualche cosa di ostativo all’amministrazione.

La verità è che sul territorio, ove si sia messo in atto quanto concordato in APRAN, tutto il sistema lavoro ne ha giovato, in assenza di nessuna ricaduta negativa sul cittadino che, come non avvertita la presenza fisica durante la pandemia, si è “aggiornato” per servizi erogati in differita, al pari se non più veloci del passato.

In compenso in PAT all’attivazione di un congruo numero di contratti individuali è seguita una serie di provvedimenti capziosi e cervellotici sull’applicazione di quegli accordi che impone un approfondimento delle singole clausole e denota una non uniforme comprensione delle positività dello strumento anche per le organizzazioni di lavoro.

Necessario, prevedere l’aumento delle giornate “smartabili” all’interno delle singole settimane, fare rilevazione dei dati oggettivi ente per ente, per capire, oltre a quanto conosciamo, cosa o perché il “Lavoro Agile” stenti a decollare sul nostro territorio, all’avanguardia rispetto al resto del paese, per un’analisi evolutiva ed aggiornamento dell’istituto.

Come FP CGIL, CISL FP e UIL FPL EE.LL., rimarchiamo che solo attraverso una consolidata e corretta informazione, ad oggi orfana da parte del CAL, poco incline ai rapporti costruttivi con le OO.SS., potremo evolvere come amministrazioni moderne alla stregua delle città Europee, a differenza di quanto rilevato e che ci fa tornare in un “Borgo del Medioevo”. Concludono Diaspro, Pallanch e Bassetti .

Luigi Diaspro CGIL FP – Beppe Pallanch CISL FP – Andrea Bassetti UIL FPL EE.LL.

Scarica il pdf: INCONTRO APRAN LAVORO AGILE OPPORTUNITA’ STRUMENTALMENTE POCO INCENTIVATA DAI COMUNI TRENTINI -CGIL FP CISL FP E UIL FPL EE.LL. 17.07.2023 (1) (2)