Incontro Giunta – sindacati. Cgil Cisl Uil: “Bene il dialogo, ora serve concretezza”. Per i confederali è apprezzabile il cambio di passo. “Ripartire dagli Stati Generali del Lavoro. Ora ci aspettiamo di essere coinvolti sulla base delle priorità della nostra piattaforma, giovani ed emergenza salari”
Un primo segnale di un cambio di passo nel rapporto tra la Giunta provinciale e le parti sociali. E’ così che hanno letto Cgil Cisl Uil la scelta del presidente Fugatti di incontrare i segretari provinciali delle tre confederazioni. L’incontro si è svolto oggi alla presenza anche dell’assessore allo Sviluppo Economico, Achille Spinelli.
“Abbiamo apprezzato la volontà di avviare un dialogo sociale anche con le parti sindacali – hanno dichiarato a margine Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Ci aspettiamo ora un coinvolgimento concreto a partire dalla piattaforma unitaria, lanciata a settembre dello scorso anno, che abbiamo illustrato al presidente Fugatti”.
Sul tavolo oggi le tre sigle hanno posto la questione dei salari, ribadendo che il sistema pubblico deve fare la propria parte sia nello stanziare le risorse necessarie per garantire il recupero del potere d’acquisto sia delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici sia degli addetti degli appalti garantendo anche le necessarie garanzie contrattuali. “La giunta inoltre – sostengono Grosselli, Bezzi e Alotti – può anche giocare un ruolo significativo nel valorizzare e promuovere la contrattazione anche territoriale, a partire dai settori del commercio, del turismo e delle cooperative sociali”.
Cgil Cisl Uil dunque hanno posto l’accento sui giovani e sulle donne chiedendo di sostenere l’occupazione di qualità. “Sappiamo come tanto lavoro povero, tra part time involontari e lavoro precario – riguardi proprio la componente femminile del mercato del lavoro e gli under 35.
Su questi temi bisogna ripartire dagli Stati Generali del Lavoro per attuare gli interventi proposti nel documento finale”.
Nell’incontro di oggi si è parlato anche di welfare, in particolare di sanità pubblica e politiche abitative. Per i sindacati è “indispensabile investire sulla medicina territoriale e sull’attrattività del sistema sanitario pubblico trentino per garantire a tutti i cittadini livelli di cura adeguati”. Sul tema casa Cgil Cisl Uil hanno riconosciuto la bontà dell’avvio del confronto con l’assessore Marchiori e attendono adesso proposte concrete sulle politiche abitative in particolare per le famiglie deboli e i più giovani.
Infine la questione delle politiche industriali. E’ stato posto ancora una volta la questione della selettività dei sostegni pubblici perché garantiscano una vera addizionalità al sistema in termini di
competitività, crescita della produttività e innovazione. “Va affrontato il nodo della crescita stagnante di questi ultimi vent’anni. Le imprese debbono investire di più e su questo fronte la Provincia deve usare la leva degli incentivi e della domanda pubblica per sostenere innovazione
e crescita dimensionale”. Anche per questa ragione è stata chiesta una verifica delle politiche industriali pubbliche messe in atto negli ultimi anni e dei loro effetti per calibrare al meglio gli interventi della nuova legge 6.
Trento, 28 febbraio 2024
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