l’Adige – 14 dicembre 2023

«Incontro urgente sulla natalità»

«Sono stati necessari quasi due mesi, ma finalmente il Trentino ha istituzioni pienamente operative. Questa è sicuramente una notizia positiva, seppure tardiva, perché finalmente si potrà cominciare a lavorare concretamente per costruire risposte ai problemi che maggiormente assillano la vita dei cittadini. A cominciare dalla sanità, dall’emergenza salariale e precarietà occupazionale e dalla crisi demografica. Anche per questa ragione riteniamo sia stata una scelta opportuna quella di riunire sotto un unico assessorato le deleghe sulla salute, sulle politiche sociali e sulla non autosufficienza». Lo dichiarano i segretari provinciali di Uil, Cgil, Cisl, Walter Alotti, Andrea Grosselli, Michele Bezzi (nella foto), che aggiungono: «Ci appare, invece, poco felice la decisione di spacchettare le deleghe sulle politiche per la casa dalle politiche sociali, la famiglia dall’assegno unico. Una scelta chiaramente dettata dalla ricerca di equilibri all’interno della maggioranza, ma che di fatto rischia di rendere meno efficace l’elaborazione complessiva di politiche che siano a sostegno della natalità e dei giovani». A questo proposito, i tre sindacalisti hanno inoltre scritto una lettera agli assessori Francesca Gerosa (giovani e famiglia), Simone Marchiori (casa) e Achille Spinelli (lavoro e welfare) per chiedere «un incontro urgente sull’emergenza natalità e per l’avvio di un confronto per la definizione di un piano straordinario di interventi per i giovani e le famiglie».Cgil, Cisl e Uil chiedono un confronto «anche in considerazione dei dati allarmanti sul calo ulteriore dei nuovi nati nel corso del corrente anno, e al fine di avviare un processo di concertazione e condivisione delle politiche per la casa, per l’occupazione, in particolare quella femminile e di sostegno ai giovani e alle famiglie colpite ancora oggi da un andamento dei prezzi che falcidia il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori per giungere, auspicabilmente, ad un piano straordinario di interventi da qui a pochi mesi».

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