Il T – 16 settembre 2023
Inflazione in frenata, scende al 3,8%. Calano acqua ed elettricità. I sindacati: «Lavoratori e pensionati ancora in difficoltà»
Nuova frenata per l’aumento dei prezzi in Trentino. Ad agosto l’inflazione è cresciuta del 3,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La dinamica dei prezzi — secondo i dati Istat — rallenta anche rispetto al mese di luglio, ponendo la provincia di Trento sotto la media nazionale, che raggiunge invece quota 5,4%. Nei primi otto mesi dell’anno i prezzi al consumo sono cresciuti complessivamente del 7,9%. I rincari maggiori riguardano i beni alimentari, che negli ultimi dodici mesi sono aumentati del 9%. Rallenta anche Bolzano: l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un aumento dello 0,5% rispetto allo scorso luglio, mentre rispetto ad agosto 2022 segna un aumento del 4,7%.
«Il costante rallentamento dei prezzi è un segnale incoraggiante, ma non sufficiente a tirare un sospiro di sollievo. Le famiglie sono sfiancate da un anno e mezzo di prezzi alle stelle e le incertezze che si intravedono sul piano economico, con la riduzione delle stime sul Pil e l’aumento delle ore di cassa integrazione non fanno che aggravare la situazione», rilevano i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, che chiedono un rinnovo dei contratti di primo e secondo livello, per ridurre il gap tra le buste paga e i prezzi reali, e l’adeguamento delle misure di welfare e l’Icef all’inflazione.
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