Infortuni sul lavoro, salute e sicurezza devono essere una priorità
Cgil Cisl Uil del Trentino: l’aumento dell’età dei lavoratori e l’incremento delle ore lavorate non possono essere giustificazioni. Serve uno sforzo in più e maggiore responsabilità
“La tutela della salute e della sicurezza sui posti di lavoro deve essere una priorità. Siamo consapevoli che l’aumento del numero di infortuni è anche legato all’incremento di ore lavorate, ma non possiamo evocare l’aumento di lavoro come causa degli infortuni, lasciando sullo sfondo le ragioni più profonde di questo fenomeno”. Cgil Cisl Uil del Trentino non nascondono la loro preoccupazione di fronte alla denuncia dell’Amnil. “E’ evidente che la ripresa dell’attività, soprattutto in settori a maggiore rischio, e anche l’innalzamento dell’età media dei lavoratori aumentano il rischio di incorrere in incidenti sul lavoro – ammettono i responsabili per la sicurezza delle tre sigle Andrea Grosselli, Lorenzo Pomini e Lorenzo Decarli -. Queste, però, sono solo concause non sicuramente una giustificazione dell’aumento degli infortuni. Anche perché aumenta il rapporto tra ore lavorate e infortuni”. Se la tendenza evidenziata dall’Amnil, dunque, sarà confermata anche nei prossimi, per i sindacati è necessario che tutti, fuori e dentro i luoghi di lavoro, facciano la loro parte, dando massima attenzione a questo tema, coordinando al meglio le misure di prevenzione e controllo. Altro punto che sta a cuore ai sindacati è la cultura della prevenzione che, per Cgil Cisl Uil del Trentino, deve cominciare già nelle scuole, tra gli studenti.
“Non possiamo sicuramente accettare che la ripresa dell’economia e dell’occupazione avvengano a scapito della salute e della sicurezza dei lavoratori – proseguono i tre segretari -. La ristrutturazione e innovazione dei processi produttivi così come dell’organizzazione aziendale devono riconoscere centralità sia a tutte le politiche di prevenzione dei rischi sia all’inserimento di strumenti di gestione dell’età in azienda. Ci risulta che la Uopsal stia già operando per intervenire anche sulla variabile età e che dovrebbero essere definite delle nuove linee guida. Ci auguriamo che questo avvenga in tempi rapidi”. Allo stesso tempo Cgil Cisl Uil del Trentino chiedono trovi rapida applicazione quanto prevede il Piano della Salute. “Il documento provinciale definisce che la promozione della salute sul lavoro sia valorizzata nei contratti di secondo livello, territoriali ed aziendali. E’ ora che questa previsione trovi una traduzione concreta, perché è solo investendo sulla cultura della prevenzione e sul rispetto delle regole che si tutela efficacemente la salute dei lavoratori e delle lavoratrici”, concludono i sindacalisti.
Trento, 9 ottobre 2017
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