15 marzo 2022 – l’Adige
IntesaSanpaolo, bancari in piazza
TRENTO -Stop al ridimensionamento della banca in Trentino e in Alto Adige sia per quanto riguarda gli sportelli che il personale. Carichi di lavoro meno stressanti e senza un’eccessiva spinta al raggiungimento di performance commerciali sempre più elevate. Questi i temi che ieri i sindacati dei bancari di Intesasanpaolo hanno portato in piazza. O meglio, in strada davanti alla sede storica di via Mantova di quella che fu la Banca di Trento e Bolzano. Un presidio durato tutta la mattina in concomitanza allo sciopero indetto per la giornata.
A sentire i numeri prodotti dai sindacati si è trattato di una mobilitazione molto partecipata: in Trentino due sole filiali aperte (viale Verona nel capoluogo e Rovereto) sulla ventina normalmente in attività e oltre l’80 per cento del personale di rete che ha incrociato le braccia. Stesse percentuali di adesione allo sciopero anche in provincia di Bolzano con la sola sede di Ortisei sulle undici dislocate in tutto l’Alto Adige. Dall’integrazione della Btb nel gruppo IntesaSanpaolo è l’analisi dei sindacati le filiali sono state dimezzate e il personale fortemente ridotto. Un processo che è destinato ad andare avanti visto che il nuovo piano industriale del gruppo prevede un taglio di 1.050 sportelli su tutto il territorio nazionale. E non sembra ci sia alcuna intenzione di investire su nuove assunzioni per bilanciare le consistenti uscite attraverso pensionamenti, esodi e dimissioni. Particolarmente difficile la situazione in regione (dove pure il Gruppo vanta una presenza antica proprio grazie all’ex Btb) dove, a dire dei sindacati, di fronte all’accordo nazionale che prevede un tot di assunzioni a fronte di un numero più ampio di uscite (pensionamenti e prepensionamenti), non si vedono nuove entrate di personale.
Anzi, per quel che riguarda il Trentino c’è stato addirittura lo spostamento di una ventina di dipendenti verso nord per far fronte alle dimissioni dei colleghi altoatesini che hanno trovato impiego altrove. Non avendo trovato udienza presso l’azienda e dopo che il tentativo di conciliazione con Abi non è andato a buon fine la decisione di scendere in piazza per dare visibilità pubblica ai temi sul tavolo.
Scarica il pdf:ADIGE Intesa ART 150322
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