30 settembre 2016 – Corriere del Trentino

Irap, sindacati con Olivi. Imprese caute Sì di Cgil, Cisl e Uil alle deduzioni per i soggetti più dinamici. Confindustria: rispettare gli accordi

TRENTO Le proposte di Alessandro Olivi piacciono ai sindacati ma suscitano prudenza tra le parti economiche. Nell’intervista rilasciata ieri al Corriere del Trentino, il vicepresidente della Provincia di Trento ha avanzato l’idea di imboccare una strada diversa da quella seguita finora in materia di defiscalizzazione, mantenendo fissa l’aliquota Irap, o al limite ridurla in misura modesta, per fare invece leva sulle deduzioni, togliendo cioè proprio dall’imponibile Irap gli investimenti sul lavoro. Un’operazione che secondo Olivi potrebbe riguardare meno imprese, ma i cui effetti risulterebbero più consistenti e andrebbero a sostenere i soggetti più dinamici.

Il segretario della Uil del Trentino Walter Alotti si dice «assolutamente d’accordo» con la proposta dell’assessore provinciale. «Noi stessi abbiamo stimolato una razionalizzazione delle agevolazioni Irap» spiega Alotti, secondo cui «di fronte al calo del gettito fiscale per la riduzione dell’Ires, è ancor più importante rivedere la defiscalizzazione». Per il segretario della Uil si tratterebbe di «un’operazione equa» in quanto «le aziende avrebbero potuto fare di più», e «nonostante nessuno sputi sui posti di lavoro salvati, è bene anche incrementarli».

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