Irpef. La revisione deve tutelare le fasce più deboli. Cgil Cisl Uil: interventi urgenti anche per i redditi medi indeboliti dal caro-energia
“Ogni ragionamento di revisione dell’addizionale Irpef deve prevedere misure a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Dopo aver alzato le tasse ai più poveri è tempo che la Giunta cambi posizione ed estenda, come già avveniva in passato, l’esenzione dell’addizionale Irpef fino a 20mila euro”. E’ quanto chiedono Cgil Cisl Uil del Trentino alla vigilia dell’approvazione, da parte dell’Esecutivo, del disegno di legge sull’addizionale Irpef. “La revisione fiscale deve avere un
carattere redistributivo e deve tutelare i lavoratori e i pensionati con i redditi più bassi – insistono i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. E’ una questione di equità sociale”.
I sindacati, però, sono consapevoli anche delle difficoltà che gravano su gran parte dei ceti medi, anche come diretta conseguenza dei rincari energetici. Per questa ragione tornano a chiedere a Piazza Dante un intervento straordinario e immediato che integri le misure al varo del Governo per arginare l’impatto del caro-bollette sulle famiglie.
“Il tema va affrontato in tempi rapidi e per questo sollecitiamo il vicepresidente Tonina a convocare nel più breve tempo possibile le parti sociali”, concludono.
Trento, 20 gennaio 2022
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