l’Adige – 27 luglio 2022

l sindacato: «L’emergenza è adesso». Cgil, Cisl e Uil chiedono a Fugatti di utilizzare subito i 100 milioni del fondo previsto

«Il presidente Fugatti finalmente prende atto che le sfide che abbiamo di fronte vanno affrontate insieme. Non possiamo che essere soddisfatti di questa apertura e ribadire fin da subito che noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte, senza pregiudiziali di alcun tipo». Rispondono così i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino alla disponibilità al dialogo annunciata lunedì in Consiglio provinciale dal presidente Fugatti in apertura del confronto in Aula sull’assestamento di bilancio. I sindacati, però, chiedono che alle parole seguano i fatti e invitano Fugatti ad essere coerente con quanto affermato. A cominciare dalla decisione, inopportuna per Cgil, Cisl e Uil, di congelare in un fondo ad uso esclusivo della Giunta 100 milioni di euro da usare per fronteggiare eventuali emergenze da qui alla fine dell’anno. «Siamo già in una fase di emergenza e quelle risorse vanno destinate subito per mettere in campo interventi condivisi contro il carovita e per affrontare il cambiamento climatico» affermano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti «Valorizzare l’Autonomia vuol dire in primo luogo discutere insieme come allocare le risorse per far fronte ai bisogni della nostra comunità. Cosa ben diversa è costituire un fondo nelle mani esclusive della Giunta. Se si vuole davvero il dialogo sociale si apra immediatamente un confronto per decidere subito come usare le risorse disponibili nell’assestamento. Se così non è abbiamo assistito solo ad un esercizio di retorica. Nulla di più». Le priorità per i sindacati sono chiare e hanno trovato posto, nero su bianco nel documento delle confederazioni su quest’ultima manovra. A cominciare dagli interventi immediati contro l’aumento dell’inflazione prodotta dal rincaro di luce e gas. «Chiediamo un intervento per ridurre il carico dell’inflazione anche su single, pensionati e coppie con Icef superiore a 0,30 per arrivare a coprire 70mila nuclei familiari come promesso dalla Giunta a marzo scorso». Cgil, Cisl e Uil non si stancano di chiedere anche misure strutturali per adeguare i benefici del welfare provinciale al costo della vita nella consapevolezza che la situazione di emergenza per famiglie e pensionati è destinata a non migliorare da qui alla fine dell’anno.
Servono anche maggiori sforzi sul piano del contrasto al cambiamento climatico e un piano straordinario di monitoraggio e manutenzione del territorio per mettere in sicurezza il Trentino dal dissesto idrogeologico. Infine, Cgil, Cisl e Uil chiedono più risorse per l’assistenza territoriale a partire dall’ampliamento del fondo socio assistenziale delle comunità di valle, oltre che investimenti nella medicina territoriale e nella sanità pubblica. Anche queste saranno le ragioni che vedranno questa mattina i sindacati confederali in piazza insieme alle categorie del comparto pubblico e sanità e ai pensionati.

 

Scarica il pdf: ADIGE ART assestamento ART 270722