20 luglio 2020 – Trentino
La guida per lavoratori stranieri
Un aiuto per la burocrazia. Il vademecum realizzato da Centro Astalli e Arcobaleno (assieme ai sindacati) fornisce gli strumenti per leggere la busta paga ma anche per conoscere i propri diritti e doveri ed evitare lo sfruttamento
TRENTO. Leggere correttamente una busta paga, conoscere i propri diritti e doveri, capire come rapportarsi con il proprio datore di lavoro: conoscenze fondamentali soprattutto per evitare situazioni di possibile sfruttamento, ma che spesso i cittadini stranieri, e non solo, non possiedono, anche per difficoltà linguistiche.
Da questo bisogno nasce la guida multilingue tradotta in italiano, francese, inglese, urdu e arabo realizzata da Centro Astalli e cooperativa Arcobaleno, all’interno di un progetto dal nome “Sindacati senza frontiere” partito più di un anno fa in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil e che in prima battuta aveva portato a una serie di incontri con i richiedenti asilo nelle residenze ospitanti.
Ora è arrivata la guida, presentata ieri nella sede della Cisl, simbolicamente alla vigilia della giornata mondiale del rifugiato: all’interno gli interessati potranno trovare diversi temi relativi al lavoro spiegati con parole molto semplici, in modo da poter offrire uno strumento anche a quelle persone poco alfabetizzate, straniere e italiane. Il prontuario è disponibile gratuitamente presso gli uffici immigrati di Cgil, Cisl e Uil e nelle sedi di Centro Astalli e cooperativa Arcobaleno: i due enti, rappresentati ieri da Camilla Pontalti e Annalisa Prandi, hanno illustrato il lavoro svolto e l’obiettivo della guida, “che spiega giocoforza con parole molto semplici concetti complessi legati al mondo del lavoro, anche questo un modo corretto di fare integrazione”.
«Con la chiusura dei progetti di accoglienza e il taglio al servizio di orientamento al lavoro voluti dall’attuale giunta provinciale abbiamo deciso che dovevamo darci da fare per riempire quello spazio lasciato ingiustamente vuoto – dicono i responsabili immigrazione di Cgil Cisl Uil del Trentino, Assou El Barji, Milena Sega e Matteo Salvetti -. Da qui è nata la collaborazione con il Centro Astalli e la Cooperativa Arcobaleno con cui abbiamo messo a sistema un obiettivo comune: fornire a queste persone, che fanno parte a tutti gli effetti della comunità trentina, degli strumenti semplici per orientarsi sul mercato del lavoro locale, che ha per loro delle regole sconosciute e complesse, ma anche per evitare che possano incappare in situazioni di sfruttamento».
Attualmente le persone richiedenti asilo e rifugiate accolte nei progetti di accoglienza in Trentino sono 858 e molti di loro, insieme a chi già vive in autonomia sul territorio, sono impegnati nei diversi settori produttivi trentini, in particolare l’agricoltura, il turismo e l’edilizia. La regolarizzazione voluta dal governo Conte, hanno spiegato i sindacati, resta però al momento uno strumento appannaggio di pochi, sia per l’impossibilità di applicarla a tutti i settori produttivi ma anche per altri limiti normativi ed economici.
Scarica il pdf: stranieri ART 200720
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