La Manovra del Governo abbassa gli emolumenti dei manager di enti e società partecipate
Comunicato stampa UIL del 17.10.2024

La legge di bilancio abbassa il tetto dei compensi per i manager di enti e società partecipate pubbliche, recentemente aumentato in Trentino. A questa questione, che si aggiunge al dibattito sui vitalizi e sui trattamenti previdenziali dei consiglieri regionali, la UIL esprime grande perplessità sull’aumento dei compensi dei manager trentini.

La manovra del Governo Meloni, presentata di recente, riduce i limiti degli emolumenti per i manager delle società pubbliche partecipate da 240.000 euro a 160.000 euro. Tuttavia, in Trentino, il tetto era stato recentemente alzato da 155.000 euro a 190.000 euro, e in alcuni casi riportato al vecchio limite di 240.000 euro, previsto dalla legge Madia del 2016.

La UIL chiede un ripensamento della decisione da parte della Giunta Fugatti, o almeno una verifica della legittimità della recente deliberazione, da parte degli uffici provinciali e della Corte dei Conti.

Oltre agli aspetti tecnici, la UIL evidenzia anche una questione etica: l’allargamento della forbice tra i compensi dell’establishment e quelli dei cittadini comuni è sempre più evidente, anche nella comunità autonoma trentina. La UIL si era opposta all’aumento dei compensi per i manager, ritenendo più equo un aumento in linea con il rinnovo contrattuale dei dipendenti del comparto pubblico, una proposta ignorata dalla Giunta.

 

Segretario Generale UIL del Trentino Walter Alotti

Scarica il pdf: La Manovra del Governo abbassa emolumenti manager enti e società partecipate. Ed al pasticcio trentino dei costi della politica si aggiunge un altro iniquo ingrediente