10 ottobre 2019 –  Trentino

La mozione della Lega «L’oculista? Lo vogliamo itinerante»

Se il paziente non va dall’oculista (magari perché giudica troppo pesante un trasferimento nel capoluogo) sarà l’oculista ad andare dal paziente, magari con un camper su cui è installato un laboratorio oculistico itinerante. È l’obiettivo di una mozione presentata dal consigliere provinciale Denis Paoli (Lega) e votata ieri dai consiglieri della maggioranza, proprio nel giorno in cui il nostro giornale dava notizia della convenzione firmata dall’Azienda sanitaria che prevede la possibilità per gli oculisti trentini di effettuare visite private (per 400 euro all’ora) in un centro oculistico privato di Verona. L’obiettivo di Paoli è quello che gli oculisti vadano anche nelle valli, con l’appoggio delle associazioni, per effettuare campagne di prevenzione delle patologie visite nelle case di riposo e nei circoli anziani. Astenuti i consiglieri dell’opposizione con Demagri (Patt) che ha osservato come si tratti di servizi di screening per persone anziane, che già hanno delle patologie in corso. Perplessità e astensione anche da parte di Zeni (Pd) che ha giudicato poco utile fare prevenzione all’interno delle case di riposo (invece di agire prima). Filippo Degasperi (5 Stelle) ha messo in evidenza che “se io oggi chiedo all’Azienda sanitaria una visita di controllo a fini preventivi, devo aspettare fino al gennaio 2021”. Sempre ieri è arrivata la dura presa di posizione di Walter Alotti (Uil) sulla convenzione tra Apss e il centro oculistico di Verona: «Si tratta di uno schiaffo ai trentini che attendono mesi per una visita e solo pagando (magari a Verona) potrebbero accelerare i tempi. L’assessore Segnana evidentemente ha troppe deleghe: ne ceda qualcuna al presidente Fugatti».

 

Scarica il pdf: oculista ART 101019