31 gennaio 2019 – Trentino
La proposta della UILTuCS. «I settantenni ricchi cedano l’abbonamento ai poveri»
«Va bene l’abbonamento gratuito agli over 70, ma chi fra loro ha i redditi più alti potrebbe rinunciare a favore dei soggetti più deboli». Ecco la proposta lanciata dalla segreteria UilTucs del Trentino Alto Adige. «La mobilità pubblica gratuita è segno di civiltà, ma solo se tiene conto delle fasce più deboli e non crea disparità. Supponiamo che molti degli attuali pensionati abbiamo un reddito maggiore con minori spese rispetto ad una famiglia monoreddito del terziario, supponiamo che molti degli attuali pensionati abbiamo un reddito maggiore di un lavoratore delle mense delle pulizie ed anche di una guardia giurata o di uno studente lavoratore e sicuramente più alto di un disoccupato o di un migrante in cerca di lavoro. E allora per aiutare tutti, politica e società, facciamo una proposta: «l’abbonamento sospeso». Chiediamo ai pensionati trentini e alle associazioni degli studenti universitari di sostenerci e alla giunta provinciale ,di inserire una norma di civiltà e cioè di dare la possibilità di rinuncia da parte dei pensionati con i redditi più alti all’abbonamento gratuito in favore dei lavoratori più deboli, degli studenti e dei migranti. Tutto ciò a costo zero con una ridistribuzione più equa dei diritti e delle risorse».
Scarica il pdf: abbonamento ART 310119
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